Frasi sul lavoro: 178 aforismi per i lavoratori e immagini per augurare buon lavoro

Frasi sul lavoro: i pensieri più belli per i lavoratori
Il lavoro è una delle parti principali nella vita di quasi tutte le persone. Per questa ragione abbiamo raccolto una serie di citazioni sul lavoro, parole che riguardano l’attività che è per noi fonte di sostentamento e che, per i più fortunati, corrisponde anche ad una passione. Sta di fatto che lavorare è fondamentale. Quindi ecco tantissime frasi sull’impegno che richiede, aforismi, ma anche immagini per augurare buon lavoro.
Aforismi sul lavoro: tante citazioni che riguardano questo aspetto importante della vita
Iniziamo con una carrellata di frasi celebri sul lavoro, aforismi e citazioni di personaggi noti come autori, scrittori e filosofi. Ti proponiamo molte frasi sul lavoro duro, quello fisico, fatto di fatica, ma anche quello che mette a dura prova la mente. Non mancano aforismi sul lavoro di squadra e sull’importanza di creare un gruppo efficiente e affiatato per raggiungere al meglio ogni obiettivo. Insomma, in questo paragrafo parliamo del lavoro con aforismi più o meno celebri che ne esaltano l’importanza.
Uno dei sintomi dell’arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente imponente. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
(Bertrand Russell)
Un uomo felice è colui che durante il giorno, a causa del suo lavoro, e durante la notte, a causa della fatica, non ha il tempo di pensare alle sue cose.
(Gary Cooper)
Tu vendi il tuo tempo, le tue giornate, per cui lo stipendio che ti danno è una sorta di ricompensa perché ti hanno rubato qualcosa.
(Tiziano Terzani)
Trova un lavoro che ti piaccia e avrai cinque giorni in più per ogni settimana.
(H. Jackson Brown Jr)
Si deve considerare come qualcosa di basso e di vile il mestiere di tutti coloro che vendono la fatica e la loro industria, poiché chiunque offra il suo lavoro in cambio di denaro vende a se stesso e si mette al livello degli schiavi.
(Marco Tullio Cicerone)
Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta della felicità sulla terra.
(Primo Levi)
Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.
(Confucio)
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.
(Osho)
Quando qualcuno mette troppo entusiasmo nel suo lavoro, ho sempre l’impressione che sprechi più tempo ad entusiasmarsi che a lavorare.
(Antonio Amurri)
Prima dei 30 anni, troppo giovane, senza esperienza. Dopo i 50 anni, troppo vecchio, troppo caro. Per molti la speranza di lavoro è di 20 anni contro una speranza di vita di 100 anni.
(Bernard Pivot)
Presto non ci sarà nessuna divisione fra il lavoro e il tempo libero. Ogni cesso verrà dotato di unità interna, con computer, e-mail e webcam, così nessuno sarà mai disconnesso o non contattabile.
(Irvine Welsh)
Possiamo vivere nel mondo una vita meravigliosa se sappiamo lavorare e amare, lavorare per coloro che amiamo e amare ciò per cui lavoriamo.
(Lev Tolstoj)
Più lunga è la qualifica, meno importante è il lavoro.
(George Mc Govern)
Per rendere un uomo felice, riempi le sue mani di lavoro, il suo cuore di affetto, la sua mente con uno scopo, la sua memoria con conoscenze utili, il suo futuro di speranza, e il suo stomaco di cibo.
(Frederick E. Crane)
Ogni mattina mi sveglio e spulcio la lista Forbes degli uomini più ricchi del mondo. Non ci sono, così vado a lavorare.
(Robert Orben)
Non tutti lavorano in ufficio, compresi quelli che ci lavorano.
(Jim Davidson)
Non c’è lavoro che un uomo possa fare che non sia dignitoso, se lo fa nel modo giusto.
(Bill Cosby)
Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito.
Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione
(Indira Gandhi)
Mi considerano pazzo perché non voglio vendere i miei giorni in cambio di oro.
E io li giudico pazzi perché pensano che i miei giorni abbiano un prezzo.
(Khalil Gibran)
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi del tempo libero.
(Aristotele)
Lieve è l’operar se in molti è condiviso.
(Omero)
Lavora come se non avessi bisogno di soldi. Ama come se non avessi mai sofferto. Danza come se nessuno ti guardasse.
(Satchel Paige)
La vita ha due doni preziosi: la bellezza e la verità. La prima l’ho trovata nel cuore di chi ama e la seconda nella mano di chi lavora.
(Khalil Gibran)
La chiave del successo è sentire che il tuo ‘lavoro’ è un ‘gioco.’ Tu non lavori per ‘guadagnarti da vivere’, o per riempire il tuo tempo, o perché la società, la tua famiglia o i tuoi genitori si aspettano che tu lo faccia. Tu lavori perché è il miglior gioco che ci sia, l’unico nel quale puoi venire pagato per fare ciò che è divertente.
(Michael Korda)
L’uomo che si vergogna del suo lavoro non può avere rispetto di se stesso.
(Bertrand Russell)
L’opportunità, prima o poi, si presenta a tutti quelli che lavorano ed esprimono desideri
(Edward Smith-Stanley XIV Conte di Derby)

L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza il lavoro.
(Émile Zola)
Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso, laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari.
Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.
(Sandro Pertini)
Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice.
(Umberto Saba)
Il lavoro più facile del mondo è quello del medico legale. Interventi chirurgici su persone decedute: che cosa potrebbe andarti storto? Sentirne ancora il battito?
(Dennis Miller)
Il lavoro non è più rispettabile dell’alcool, e serve esattamente allo stesso scopo: distrae semplicemente la mente.
(Aldous Huxley)
Il lavoro è un’ottima cosa per l’uomo: lo distrae dalla sua vita, gli impedisce di vedere quell’altro essere che è sé stesso e che gli rende spaventosa la solitudine.
(Anatole France)
Il lavoro è il rifugio di quelli che non hanno nient’altro di meglio da fare.
(Oscar Wilde)
Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.
(Adriano Olivetti)
Il lavoro allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno.
(Voltaire)
Hai raggiunto il successo nel tuo campo quando non sai se quello che stai facendo è lavoro o gioco.
(Warren Beatty)
Gran parte di quello che definiamo “management” consiste nell’ostacolare il lavoro degli altri.
(Peter Drucker)
Felice colui che ha trovato il suo lavoro; non chieda altra felicità.
(Thomas Carlyle)
E quando dico “lavoro” non penso ad una fatica, ad un supplizio che uno deve sopportare dalla mattina alla sera per rendersi indipendente dal punto di vistaeconomico, ma ad una opportunità che Dio ci ha offerto per dare più senso alla nostra esistenza. Ricordatevi quello che vi dico: una cosa è “fare” il tabaccaio, e una cosa è “essere” tabaccaio
(Luciano de Crescenzo)
Chi lavora stando seduto è pagato di più di chi lavora stando in piedi.
(Ogden Nash)
Bisogna lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione. Infatti, tutto ben considerato, lavorare è meno noioso che divertirsi.
(Charles Baudelaire)
Bisogna che il governo si adoperi per trovare sorgenti di lavoro, per fare in modo che tutti gli italiani abbiano una occupazione. Questo è quello che deve fare il governo, questo è quello che deve fare il parlamento.
(Sandro Pertini)
Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati a fare, e poi mettetevi a farlo appassionatamente. Siate comunque sempre il meglio di qualsiasi cosa siate.
(Martin Luther King)
Hai mai provato? Hai mai fallito? Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.
(Samuel Beckett)
Il grande errore consiste nel voler anticipare il risultato dell’impegno; non dovreste preoccuparvi di come finirà, lasciate solo che la natura faccia il suo corso, ed i vostri strumenti colpiranno al momento giusto.
(Bruce Lee)
Uno sforzo continuo – non la forza o l’intelligenza – è la chiave che sprigiona il nostro potenziale.
(Wiston Churchill)
Le cose migliori si ottengono solo con il massimo dell’impegno.
(Goethe)
L’inizio è la parte più importante del lavoro.
(Platone)
Ogni volta che ti viene chiesto se puoi fare un lavoro, rispondi: Certo che posso! Poi datti da fare e scopri come farlo.
(Teddy Roosevelt)
Senza ambizione non si inizia niente. Senza lavoro non si finisce niente. Il premio non ti sarà recapitato. Devi guadagnartelo.
(Ralph Waldo Emerson)
Bisogna lavorare ed osare se si vuol vivere veramente.
(Vincent van Gogh)
La pigrizia può sembrare attraente, ma è il lavoro a darti le soddisfazioni.
(Anne Frank)

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I migliori proverbi sul lavoro e sulla fatica in generale
Sul lavoro, nell’arco delle generazioni, sono nati tantissimi proverbi popolari italiani non solo. Ironizzano sulla fatica, sulla voglia di lavorare, ma anche sui guadagni che derivano dall’attività lavorativa. In questo paragrafo troviamo moltissime massime sul lavoro, alcune delle quali anche molto conosciute. Questi detti sul lavoro fanno davvero riflettere e anche sorridere, dunque non vi resta che leggerli con attenzione.
Voglia di lavorar saltami addosso, e fammi lavorar meno che posso.
Un buon lavoratore val più di dieci pigri.
Se tu vuoi che il mento balli, alle man devi fare i calli.
Se tu mi paghi come dici tu, io lavoro come voglio io. Se tu mi paghi come dico io, io lavoro come dici tu.
Pan di sudore ha gran sapore.
Non manca mai da fare, a chi ben vuol lavorare.
Nel paese della cuccagna chi meno lavora più magna.
Chi vuol pane, meni letame.
Nel paese della cuccagna chi meno lavora più magna.
Mano callosa, mano gloriosa.
Lavora come se avessi a campare ognora, adora come avessi a morire allora.
Hai finito un lavoro che poco vale; l’hai fatto presto, ma l’hai fatto male.
Dove il lavoro coltiva il campo, non vi nascono ortiche.
Denari fatti senza stento, se ne vanno come il vento.
Chi vuol provar le pene dell’inferno, cuoco d’estate e murator d’inverno.
Chi va becca e chi sta si secca.
Chi si vergogna di lavorare, abbia vergogna di mangiare.
Chi semina foglie, frutta non raccoglie.
Chi non travaglia, muor nella paglia.
Chi lavora si rimpannuccia; chi non lavora, si gratta la buccia.
Chi lavora lustra, e chi non lavora mostra.
Chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa la robba.
Chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare.
Chi è lungo a mangiare, lo è anche a lavorare.
Chi ben lavora, ben raccoglie.
Campar senza fatica è una voglia antica.
Affaticati per sapere e lavora per avere.
A chi non vuol far fatiche, il terreno produce ortiche.
A cattivo lavoratore ogni zappa dà dolore.
A buona lavandaia non mancò mai pietra.

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Frasi sul successo nel lavoro che aiutano a trovare la giusta motivazione
I più ambiziosi non si accontentano di portare lo stipendio a casa e, con tanta fatica, vogliono arrivare al successo. Dunque abbiamo dedicato questo paragrafo alle frasi belle sul lavoro e il successo, pronunciate da chi ce l’ha fatta e può essere fonte d’ispirazione, ma anche da personaggi noti che ne hanno parlato. Possono essere considerate frasi motivazionali sul lavoro, per dare sempre di più, impegnandosi a raggiungere i propri obiettivi. Eccole di seguito.
Vuoi passare il resto della tua vita a vendere acqua zuccherata, o vuoi avere la tua occasione per cambiare il mondo?
(Steve Jobs)
Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.
(John Norley)
Tieni sempre presente che la tua ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa.
(Abram Lincoln)
Se riesci a fare le cose bene, cerca di farle meglio. Sii audace, sii il primo, sii differente, sii giusto.
(Anita Roddick)
Riunirsi insieme significa iniziare; rimanere insieme significa progredire; lavorare insieme significa avere successo.
(Henry Ford)
Qualsiasi cosa tu possa fare o sogni di poter fare, cominciala. L’audacia possiede genialità, magia e forza.
(Goethe)
Per ogni impresa di successo, c’è qualcuno, che in passato, ha preso una decisione coraggiosa.
(Peter Druker)
Per essere preparato domani, devi fare del tuo meglio oggi.
(H. Jackson Brown Jr.)
Ogni fallimento è un passo verso il successo.
(William Whewell)
Non ti arrendere mai. Di solito è l’ultima chiave del mazzo quella che apre la porta
(Paulo Coelho)
Non dirmi quanto duro lavori, dimmi ciò che hai realizzato.
(James Ling)
Non arrenderti mai, perché quando pensi che sia tutto finito, è il momento in cui tutto ha inizio.
(Jim Morrison)
Nessuno può fischiettare una sinfonia. Ci vuole un’intera orchestra per riprodurla.
(He Luccock)
Nessuno ce la fa da solo. Quando vedi grandi cose realizzate, ricordati che non sono state realizzate da una sola persona. C’è bisogno di costruire in team e circondarsi delle persone migliori da cui apprendere, con competenze complementari alle tue.
(Mark Zuckerberg)
Negli Stati Uniti c’è la tendenza a descrivere il lavoro di gruppo come un modo per aumentare la produttività. In Giappone, invece, la tendenza è quella di descrivere questa attività come un modo per incrementare le abilità e le conoscenze delle persone. C’è una differenza piuttosto sostanziale.
(J. Aral)
Le persone interdipendenti combinano i loro sforzi individuali con quelli degli altri per conseguire un successo più grande.
(Stephen Covey)
La miglior vendetta è un grande successo.
(Frank Sinatra)
La cooperazione si basa sulla profonda convinzione che nessuno riesca ad arrivare alla meta se non ci arrivano tutti.
(Virginia Burden)
L’unico modo sicuro per raggiungere il successo consiste nel fare meglio e di più di quanto ci si aspetta da te, indipendentemente dal compito che ti è stato assegnato.
(Og Mandino)
L’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che fate. Se non avete ancora trovato ciò che fa per voi, continuate a cercare, non fermatevi, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l’avrete davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni.
Quindi continuate a cercare finché non lo trovate. Non accontentatevi.
(Steve Jobs)
Il talento ti fa vincere una partita. L’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato.
(Michael Jordan)
Il successo non consiste nel non commettere errori, ma nel non ripeterli una seconda volta.
(George Bernard Shaw)
Il successo consiste nel fare cose ordinarie in modo straordinario.
Il segreto del successo nella vita è fare della tua vocazione il tuo divertimento.
(Mark Twain)
Il più grande rischio è non prendersi nessun rischio.
(Mark Zuckerberg)
Il lavoro di gruppo è l’abilità di lavorare insieme verso una visione comune. L’abilità di dirigere ogni realizzazione individuale verso un obiettivo organizzato. È il carburante che permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni.
(D.W.Edwards)
Giudica il tuo successo in relazione a ciò cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.
(Dalai Lama)
Fai quello che puoi, con quello che hai, nel posto in cui sei.
(Theodore Roosevelt)
Come fai a essere un team se prima non cominci a essere un gruppo?
(Daniel Goleman)
Ci sono due scelte fondamentali da fare nella vita: accettare le condizioni preesistenti o accettare la responsabilità di cambiarle.
(D.Waitley)
Cerca di diventare non un uomo di successo ma piuttosto un uomo di valore.
(Albert Einstein)
C’è sempre una via per farlo in modo migliore. Trovala.
(Thomas Edison)
Avete tentato e avete fallito. Non importa. Tentate ancora. Fallite ancora. Fallite meglio.
(Samuel Beckett)
Anche la squadra migliore qualche volta perde. Ma guai se si abbandona alla depressione generata dalla sconfitta. Chi perde deve utilizzare la sconfitta per capire come reagire, per mutare schema d’azione, per creare, per trovare altre strade, per inventare strategie nuove.
(Francesco Alberoni)

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Frasi divertenti sul lavoro: le parole più simpatiche per prendersi un po’ in giro
È arrivato il momento di ridere un po’, con frasi sul lavoro divertenti da condividere e da utilizzare in varie circostanze. In effetti non a tutti piace lavorare, c’è chi preferirebbe avere tutto il proprio tempo a disposizione per potersi dedicare alle proprie passioni. Proprio su questo si concentrano le frasi ironiche sul lavoro che abbiamo selezionato per voi, così da strapparvi un sorriso. Ecco perciò di seguito i migliori aforismi sul lavoro divertenti trovati in giro per il web e non solo.
Se uno passasse tutto l’anno in vacanza, divertirsi sarebbe noioso come lavorare.
(William Shakespeare)
Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo.
(Jerome K. Jerome)
Se vai a lavorare canticchiando e ne sei felice, le possibilità sono tre: 1) ti droghi; 2) sei miliardario; 3) sei uno dei sette nani!
Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
(Leo Longanesi)
L’Italia è una repubblica fondata sulla ricerca del lavoro!
(Maurizio Crozza)
Ho finito il mio periodo di prova lavorativo di 20 anni e mi hanno licenziato. Dicono che cercano gente più giovane.
Il lavoro mi perseguita ma io sono più veloce.
(Lupo Alberto)
Le uniche persone felici di lunedì sono i pensionati.
Non importa quanto sia bello il tuo lavoro, il weekend lo è sempre di più!
Mamma: persona che fa il lavoro di venti persone… GRATIS!

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Come augurare buon lavoro a chi inizia un nuovo impiego
Non possono mancare certamente le frasi di buon lavoro. In particolar modo, nel prossimo paragrafo, troviamo diversi modi per fare gli auguri per il nuovo lavoro. Infatti è importante fare le congratulazioni per un lavoro nuovo, magari tanto desiderato, ma trovare le giuste parole può diventare difficoltoso. In questo modo potrete prendere spunto o riproporre proprio questi pensieri. Non vi resta che leggerli e scegliere quello che fa al caso vostro.
Un nuovo lavoro significa un nuovo obiettivo, un nuovo inizio e un nuovo mondo. Che tu possa goderti questo nuovo segmento della tua vita! In bocca al lupo.
Potresti essere stato fortunato ad ottenere il tuo nuovo lavoro, ma penso che la tua azienda sia molto più fortunata a trovarti come nuovo dipendente. In bocca al lupo.
La tua capacità ti ha portato alla nuova vetta del successo, questo nuovo lavoro è meritatissimo grazie alla tua dedizione e al duro lavoro. Congratulazioni a te!
I migliori auguri per il tuo nuovo lavoro, amico/a! La vita diventerà più impegnativa, competitiva e frenetica, ma sono sicuro/a che supererai ogni ostacolo!
Credo che farai un lavoro fantastico! Auguri per il nuovo impiego!
Congratulazioni! Ti auguro tutto il successo nel tuo nuovo lavoro e spero che apprezzerai e amerai la tua nuova attività!
Auguri! Sarai all’altezza del tuo compito e saprai farti valere. Credo che tu sia perfetta per questa mansione!
Congratulazioni per il tuo nuovo lavoro! Credi in te stesso e continua a lavorare sodo!
Auguri per aver ottenuto il tuo primo lavoro! Sono sicuro che lavorerai sinceramente e migliorerai le tue capacità in pochissimo tempo! Ti auguro tutto il meglio per la tua carriera futura!
Caro collega, congratulazioni per il tuo nuovo ruolo! La tua passione per il lavoro è sempre stata una grande motivazione per tutti noi. I migliori auguri per il tuo futuro!

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Poesie sul lavoro: le parole in rima per tutti
Se cercate invece parole in rima relative all’attività lavorativa, eccovi accontentati. Una filastrocca, una poesia sul lavoro può essere il modo giusto per spiegarlo anche ai bambini. Questi pensieri sul lavoro parlano dell’importanza che ha sia per la società che per il singolo. Non mancano vari riferimenti al lavoro manuale, faticoso ma ricco di soddisfazioni. Ecco tante frasi famose sul lavoro raccolte in meravigliose poesie.
Dice il Signore a chi batte
alle porte del suo Regno:
Fammi vedere le mani;
saprò io se ne sei degno.
L’operaio fa vedere
le sue mani dure di calli:
han toccato tutta la vita
terra, fuochi, metalli.
Sono vuote d’ogni ricchezza,
nere, stanche, pesanti.
Dice il Signore: Che bellezza!
Così son le mani dei Santi!
(Renzo Pezzani)
Compiendo il mio mestiere
pietra con pietra, penna a penna,
passa l’inverno e lascia
luoghi abbandonati,
abitazioni morte:
io lavoro e lavoro,
devo sostituire
tante dimenticanze,
riempire di pane le tenebre,
fondare di nuovo la speranza.
Non è per me altro che la polvere,
la pioggia crudele della stagione,
non mi riservo niente
ma tutto lo spazio
e lì lavorare, lavorare,
manifestare la primavera.
A tutti devo dar qualcosa
ogni settimana e ogni giorno,
un regalo di colore azzurro,
un petalo freddo del bosco,
e già di mattina sono vivo
mentre gli altri si immergono
nella pigrizia, nell’amore,
e sto pulendo la mia campana,
il mio cuore, i miei utensili.
Ho rugiada per tutti.
(Pablo Neruda)
Ho girato mezzo mondo
con la cazzuola e il filo di piombo,
ho fabbricato con le mie mani
cento palazzi di dieci piani:
tutti in fila li vedo qua
e mi fanno una grande città.
Ma per me e per la mia vecchia
non ho che questa catapecchia.
Sono di legno le pareti,
le finestre non hanno vetri
e dal tetto di paglia e di latta
piove in tutta la baracca.
Dalla città che ho costruito,
non so perché sono stato bandito.
Ho lavorato per tutti: perché
nessuno ha lavorato per me?
(Gianni Rodari)
Chiese allora un aratore: parlaci del lavoro.
Ed egli rispose dicendo:
Voi lavorate per poter andar di pari passo con la terra e la sua anima. Poiché oziare significa diventare estranei alle stagioni, e uscire dalla processione della vita, che in fiera sottomissione avanza maestosamente verso l’infinito.
Quando voi lavorate siete un flauto che nel suo cuore volge in musica il mormorio delle ore. Chi di voi vorrebbe essere una canna muta e silenziosa quando tutte le altre cantano insieme all’unisono? Vi è sempre stato detto che il lavoro è una maledizione e la fatica una sventura.
Ma io vi dico che quando lavorate realizzate una parte del sogno più remoto della terra, a voi assegnata quando quel sogno nacque, Ed è nel mantenervi con fatica che voi in verità amate la vita.
E amare la vita attraverso la fatica significa essere molto prossimi al suo segreto più profondo.
(Khalil Gibran)
Era davvero molto bello per Pablo Neruda,
Majakovskij e quei compagni
scrivere le Odi al Lavoro: avevano
operai siderurgici stakanovisti,
conducenti di rossi trattori che spezzavano il suolo vergine.
Ma io? Come posso elogiare
l’operatore di call center,
il barista dell’hotel di lusso,
l’agente immobiliare che affitta camere agli slovacchi?
Siedo qui otto ore al giorno con la divisa blu
al registratore di cassa del Tesco
cercando di trovare un nome
per quello che faccio davvero.
I miei colleghi si chiamano Mariska o Mujumaad
non so dove vivono
non so cosa mangiano.
La sola cosa che so è che siamo sacerdoti dell’infima casta
nella chiesa più grande che la storia abbia mai visto.
La gente viene fino all’altare,
posiamo le mani sui frutti della terra
e li restituiamo benedetti, santificati, pagati
alle persone che li hanno creati.
No, non voglio scrivere un’ode alla gente come me.
(Michael O’Loughlin)
Provvido sempre iddio con le sue mani
spartir volle il lavoro tra gli uomni.
«Eccoti, figli miei – disse un tesoro
mille volte più nobile dell’oro».
All’opra, amici, e a chi più canterà
ben più lieve il lavoro sembrerà!
Senza sudar chi mai gustò i piaceri?
La gioia ci alternò gioie e doveri
perciò il fiaccone è sempre d’umor nero
Mentre chi sgobba ha il cuor libero e fiero.
All’opra amici, e a chi canterà
ben lieve il lavoro sembrerà!
Al nostro desco suol, tutte le sere,
ospite ambita, l’Allegria sedere;
e Dio parla dal ciel: «Lavoratore,
il pan che hai guadagnato è il pan migliore!».
All’opra amici, e a chi canterà
ben lieve il lavoro sembrerà.
(Emile Deschamps)
Io so i colori dei mestieri:
sono bianchi i panettieri,
s’alzano prima degli uccelli
e han farina nei capelli;
sono neri gli spazzacamini,
di sette colori son gli imbianchini;
gli operai dell’officina
hanno una bella tuta azzurrina,
hanno le mani sporche di grasso:
i fannulloni vanno a spasso,
non si sporcano un dito
ma il loro mestiere non è pulito.
(Gianni Rodari)
Tebe dalle Sette Porte, chi la costruì?
Ci sono i nomi dei re, dentro i libri.
Son stati i re a strascicarli, quei blocchi di pietra?
Babilonia, distrutta tante volte,
chi altrettante la riedificò? In quai case,
·di Lima lucente d’oro abitavano i costruttori?
Dove andarono, la sera che fu terminata la Grande Muraglia,
i muratori? Roma la grande
è piena d’archi di trionfo. Su chi
trionfarono i Cesari?
La celebrata Bisanzio
aveva solo palazzi per i suoi abitanti?
Anche nella favolosa Atlantide
la notte che il mare li inghiottì, affogavano urlando
aiuto ai loro schiavi.
Il giovane Alessandro conquistò l’India.
Da solo?
Cesare sconfisse i galli.
Non aveva con sé nemmeno un cuoco?
Filippo di Spagna· pianse, quando la flotta
gli fu affondata. Nessun altro pianse?
Federico II vinse la guerra dei Sette Anni. Chi,
oltre a lui, l’ha vinta?
Una vittoria ogni pagina.
Chi cucinò la cena della vittoria?
Ogni dieci anni un grand’uomo.
Chi ne pagò le spese?
Quante vicende,
tante domande.
(Bertolt Brecht)
Odo cantar l’America, odo i canti molteplici,
Quelli degli operai, ciascuno canta il suo come di dovere,
forte e giocondo,
il falegname canta, mentre misura l’asse o la trave,
Il muratore canta, mentre va al lavoro o ne torna,
Il battelliere canta ciò che gli conviene sul battello, il marinaio canta sul ponte del piroscafo,
Il calzolaio canta seduto al deschetto, il cappellaio in piedi,
Il canto del boscaiolo, quello dell’aratore che la mattina si avvia ai campi, o durante il riposo meridiano, o al tramonto,
Il delizioso cantare della madre, o della giovane sposa che lavora, o della ragazza che cuce o lava,
Ognuno canta ciò che si addice a lui, a lei, e a nessun altro,
Il giorno ciò che si addice al giorno – di notte la compagnia
di giovani robusti e cordiali,
Cantano a piena voce i loro forti canti melodiosi.
(Walt Whitman)
Ho dei bambini cui badare
vestiti da rattoppare
pavimenti da lavare
cibo da comprare
poi, il pollo da friggere
il bambino da asciugare
un reggimento da sfamare
il giardino da curare
ho camicie da stirare
i bimbetti da vestire
la canna da tagliare
e questa baracca da ripulire
dare un’occhiata agli ammalati
e raccogliere cotone.
Risplendi su di me, sole
bagnami, pioggia
posatevi dolcemente, gocce di rugiada
e rinfrescate ancora questa fronte.
Tempesta, spazzami via di qui
con una raffica di vento
lasciami fluttuare nel cielo
affinché possa riposare.
Cadete morbidi, fiocchi di neve
copritemi di bianco
freddi baci ghiacciati
lasciatemi riposare questa notte
Sole, pioggia, curva del cielo
montagne, oceani, foglie e pietre
bagliori di stelle, barlume di luna:
siete tutto quello che io posso dire mio.
(Maya Angelou)
C’è chi semina la terra,
c’è chi impara la guerra,
chi ripara le auto guaste
e chi sforna gnocchi e paste.
C’è chi vende l’acqua e il vino,
chi ripara il lavandino,
c’è chi pesca nel torrente
e magari prende niente.
C’è chi guida il treno diretto
e chi a casa rifà il letto,
chi nel circo fa capriole
e chi insegna nelle scuole.
Cosi varia è questa vita
che la storia è mai finita…
(Mario Lodi)
La taglierina… ciac!
spacca la lastra d’ottone.
Tac tac… la pressa
stampa un cappellino.
Zzzzzzz. ., il trapano
fa un buchino.
Bum! l’uomo picchia sull’incudine
il suo martellone.
Ssssss… la fiamma ha saldato
due pezzi insieme.Grrrrr… l’operaio ha lucidato
una pompa finita
che comincia adesso la sua vita.
A poco a poco il magazzino è pieno
e i pacchi li portano sul treno.
(Mario Lodi)
Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere un’etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina, che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Queste persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.
(Luis Borges)
Non vi è per l’uomo pane più saporito
di quello che egli si procura
con il proprio lavoro fisico e intellettuale.
Né vi è bene che non possa
essere acquistato con lavoro,
né soddisfazione che non possa
essere data dal lavoro.
(Samuel Smiles)
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Immagini di buon lavoro: come augurare una buona giornata e non solo
Infine ecco, per dire buon lavoro, immagini da condividere via Whatsapp o sui social network. Si tratta di vignette divertenti sul lavoro anche per dire buongiorno a colleghi, amici, parenti, fidanzati e via dicendo. Queste immagini divertenti sul lavoro ironizzano soprattutto sul rientro il lunedì o dopo una serata trascorsa fuori a divertirsi, ma anche a seguito delle vacanze. Insomma, ecco tanti modi per fare gli auguri di buon lavoro tra cui scegliere.























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