Rischio infarto, non se metti a tavola ogni giorno questi alimenti | Non dovrai più prendere appuntamento dal cardiologo

Si previene anche a tavola (depositphotos.com) - www.aforismi-citazioni.it
Questo fattore aumenta gli infarti. Riducilo in pochi giorni adottando scelte alimentari specifiche: gli alimenti migliori da includere nella dieta.
Ci sono aspetti della vita quotidiana che possono sembrare poco significativi, ma che, con il passare del tempo, hanno un impatto considerevole sulla salute generale.
Alcuni comportamenti vengono eseguiti automaticamente e difficilmente vengono messi in discussione finché non si manifestano segnali di allerta evidenti.
In particolar modo, il rischio di infarto è spesso dietro l’angolo e può colpire svariate fasce di età. Sappiamo bene quanto questo sia correlato a varie circostanze, spesso silenti.
La tavola è uno di questi ambienti silenziosi ma fondamentali. E proprio durante colazione, pranzo e cena si gioca spesso una partita decisiva per il benessere a lungo termine.
Le dovute distinzioni
Per quanto riguarda il colesterolo, l’alimentazione incide per il 30% sui livelli presenti nel sangue, mentre il restante 70% è influenzato dalla produzione del fegato. Come suggerisce il nutrizionista Riccardo Borgacci su My Personal Trainer, la chiave per abbassare il colesterolo è combinare una dieta appropriata con l’attività fisica. L’obiettivo è ridurre il colesterolo totale, diminuire il colesterolo LDL (quello “cattivo”) e, se possibile, aumentare quello HDL (quello “buono”), riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.
Tra gli alimenti più efficaci per abbassare rapidamente il colesterolo ci sono quelli ricchi di fibra solubile, come frutta, verdura, cereali integrali, legumi e, in particolare, crusca d’avena, che dovrebbero essere consumati quotidianamente. La fibra contribuisce a ridurre tanto l’assorbimento del colesterolo introdotto attraverso la dieta, quanto il riassorbimento degli acidi biliari.
Alimenti e principi utili
Il secondo gruppo di alimenti utili è costituito da quelli ricchi di acidi grassi omega 3: pesce azzurro, olio di lino, noci e kiwi, specialmente per le loro proprietà antinfiammatorie e per abbassare la pressione. A questi seguono gli alimenti ricchi di omega 6, che si trovano in frutta secca e semi e sono efficaci nel ridurre il colesterolo totale (senza distinguere tra HDL e LDL). Gli omega 9, presenti principalmente nell’olio extravergine d’oliva, aiutano a ridurre selettivamente solo le LDL, mantenendo o aumentando le HDL.
Infine, ci sono alimenti arricchiti con steroli e stanoli vegetali – come yogurt o succhi aggiunti – che possono ridurre il colesterolo LDL fino al 10% senza influire sull’HDL. In conclusione, il colesterolo può abbassarsi anche in una settimana, ma i tempi variano in base alle condizioni iniziali. Se l’ipercolesterolemia è causata da un eccesso alimentare sporadico, bastano pochi giorni di alimentazione controllata per notare dei miglioramenti. Se invece è associata a obesità e gravi disfunzioni metaboliche, ci vorrà più tempo e maggior impegno.