Frasi celebri di Osho e immagini: 240 pensieri sull’amore, l’amicizia e la libertà

Le più belle frasi di Osho
Osho è un famoso pensatore indiano, che ha composto numerosi scritti sugli argomenti più importanti per la vita di tutti. Le migliori frasi di Osho trattano, infatti, di fede, amore, amicizia e libertà. Il filosofo credeva nella capacità di cambiare la propria vita attraverso la meditazione e la consapevolezza di sé, come si nota in molte frasi di Osho sul ricominciare da sé.
Vediamo una raccolta delle frasi d’amore di Osho, frasi sulla vita e su altri argomenti da leggere e condividere.
Osho: frasi celebri su argomenti diversi
Le frasi più belle di Osho sono diventate famose in tutto il mondo. Tra queste, sono molto conosciute di Osho le frasi sulle donne e sulla religione. Le frasi famose di Osho sulla fede sono molto dirette. Il pensatore condannava ferocemente ogni tipo di religione, credendo, invece, nella meditazione e nella forza della riflessione su sé stessi.
Ecco vari esempi di frase di Osho tra le quali trovare quella perfetta per te.
Ama il particolare, il concreto, il reale. Guarda quanti misfatti sono stati compiuti in nome di astrazioni. Cristiani che combattono i musulmani, musulmani che combattono gli hindu… Se ne chiedi il perché, ti diranno: «Per Dio!». Il Dio islamico è un’astrazione, il Dio cristiano è un’astrazione, il Dio hindu è un’astrazione.
Meditazione vuol dire mettere la mente in disparte, così che non interferisca più con la realtà e tu possa vedere le cose per ciò che sono.
Trova il particolare e lascia perdere l’universale, questa è la differenza fra religione autentica e religione falsa: la religione falsa è rivolta alle astrazioni, la religione autentica è rivolta al particolare.
Le persone continuano a lasciarsi sfuggire l’ovvio, le persone continuano a non vedere ciò che è semplice, poiché pensano che la verità debba essere molto complessa.
Osserva come difendi la tua malignità, come difendi le tue azioni sbagliate, i tuoi errori.
Rimanere fedele alle verità che il cuore e l’anima ti stanno dicendo potrebbe non convenirti in questo mondo così formale e cerimonioso. Ma se hai il coraggio di ascoltarli troverai qualcosa di intimamente molto prezioso. Verità e convenienza non sono mai andate molto d’accordo. Abbi fiducia nel tuo coraggio.
Il Tantra dice di accettare qualunque cosa tu sia. Questa è la caratteristica fondamentale: accettazione totale, e solo attraverso un’accettazione totale ti sarà possibile crescere.
Quando l’ira si accende in te, non fare nulla. Semplicemente siedi in silenzio e osservala. Non avversarla, non alimentarla. Non cooperare, non reprimere. Osservala soltanto, abbi pazienza, sta’ a vedere cosa succede. Lasciala crescere. Ricorda solo una cosa: non fare nulla nel momento dell’ira, aspetta!
Una persona matura dà. Solo una persona matura può dare, perché solo una persona matura può avere.
Sono accanto a te. Non sono nei templi o nelle moschee: non sono nella Kaaba o sul Kailash; né sono nei riti o nelle cerimonie, né nello Yoga e nella rinuncia. Se sei un vero ricercatore, mi puoi vedere in un istante: puoi incontrarmi in un attimo fugace.

Il silenzio ha significato solo quando è presente il suono; senza quel contrasto non esiste alcuna esperienza di silenzio. E non esiste alcun suono, non c’è alcun rumore.
Accontentati: auspicati il meglio e aspettati il peggio!
La religione dev’essere vissuta, perché quello è l’unico modo per apprenderla.
Se dividi, sarai diviso anche dentro di te. Se separi l’esistenza in bene e male, Dio e demonio, coscienza e incoscienza, inferno e paradiso, questa divisione finirà per creare una divisione anche dentro di te.
Le tue cosiddette persone religiose, i tuoi papi, i tuoi shankacharya; sono loro i responsabili, loro hanno deformato il tuo volto, e ci sono riusciti benissimo: hanno deformato e abbruttito l’intera umanità.
Non è affatto necessario andare da nessuna parte. Ti è già stato dato tutto. Sei un pazzo che si aggira senza meta e mendica ciò che ha già! Fin dal primo istante Dio ha fatto di te un imperatore; egli non crea mai mendicanti. Se ti sei scelto come ruolo il mendicante, la responsabilità è solo tua – è la tua stupidità.
Più sei rigido, più sei morto. Questa è una cosa che devi ricordare: nessuna delle attività che svolgi ti delimita e ti circoscrive.
Un uomo saggio svolge la propria funzione, si applica a qualsiasi lavoro e, una volta finito, se lo lascia alle spalle.
Quando un bambino nasce, non ha ego. Non sa chi è: è una tabula rasa sulla quale noi iniziamo a scrivere. Gli diciamo che è un maschio o una femmina, un musulmano o un hindu, che è buono o cattivo, intelligente o stupido. Iniziamo a fornirgli idee su chi è; gli diciamo se è bello o brutto, obbediente o disobbediente, amato o non amato.
L’inferno si manifesta con l’ego.
Lo Zen è una sorta di educazione al contrario, una specie di procedimento per disimparare. Ti insegna come abbandonare tutto ciò che hai imparato, come diventare di nuovo ignorante, come diventare di nuovo un bambino, come iniziare a esistere di nuovo senza l’aiuto della mente, come essere presente senza la mente.
Occorre perdere l’individualità; partendo dalla molteplicità bisogna diventare un’unitarietà, poi dall’unitarietà diventare uno zero. Diventa uno a partire da tanti, e poi zero a partire da uno. La matematica della spiritualità è tutta qui: dalla molteplicità all’uno e dall’uno al nulla.
Non c’è nessuno scopo; l’esistenza non sta andando da nessuna parte, non è orientata al raggiungimento di nessun risultato. Semplicemente esiste; è una celebrazione, una gioia, una barzelletta.
La dimensione dell’avere è sempre la dimensione della scontentezza.
Secondo alcune leggende, il mare è la dimora di tutto ciò che abbiamo perduto, di quello che non abbiamo avuto, dei desideri infranti, dei dolori, delle lacrime che abbiamo versato.
La verità che libera si manifesta nel respiro stesso del proprio essere. Le catene più pesanti di tutte sono le verità prese in prestito.
L’unica ragione d’essere del dolore, è quella di scuotere il vostro sonno. Quando l’intelligenza cosciente si risveglia, si ha finito di soffrire.
Ciò che era giusto ieri potrebbe non esserlo oggi, ciò che è giusto in questo momento potrebbe non esserlo il momento successivo.
La caratteristica dell’uomo è la trascendenza di sé: devi andare al di là di qualsiasi cosa pensi di essere.
È sufficiente conoscere la verità, e la liberazione accade spontaneamente. Non è che prima devi conoscere e poi devi praticare. È sufficiente la conoscenza.
Tu credi che a un certo punto la permanenza diventi eternità, non è così: l’eternità non ha durata, è la profondità del momento. L’eternità è parte del momento, non è contro la momentaneità; ciò che è permanente è contro il momentaneo.
La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. È al servizio dei sentimenti: se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia.
Il Tutto appartiene a te e tu appartieni al Tutto. Qualsiasi altra cosa non può essere vera. Con questa comprensione la presa che l’ego ha su di te diventa sempre meno salda, finché un giorno ti accorgi che puoi usare l’ego senza essere usato dall’ego.
L’uomo è un albero morente, un albero secco, senza vita; gli uccelli non vi si posano, le nuvole non cantano le loro canzoni per lui, il vento non danza fra i suoi rami. Cos’è accaduto all’uomo, e come gli è accaduto? Perché l’uomo si trova in un simile inferno? Perché ha sempre così tanti problemi?.
La testa non è in grado di comunicare. L’unica cosa che può fare è sezionare, analizzare, frammentare la realtà. Il cuore sintetizza, collega, riunisce, fonde ciò che vede. L’uomo che guarda attraverso il suo cuore vede il mondo come un tutto organico indivisibile. Per la testa, al contrario, il mondo è una moltitudine di atomi.
L’Oriente non è Oriente e l’Occidente non è Occidente; entrambi sono anche l’altro, vanno di pari passo. In ogni essere umano esiste sia l’Oriente sia l’Occidente: l’Occidente è la parte maschile, l’Oriente è la parte femminile.
È possibile imparare solo quando abbandoni il tuo ego. Certo, esistono molti modi di imparare: puoi andare all’università, allora non hai bisogno di abbandonare l’ego. Anzi, più egoico sei e più bravo diventi all’università, perché l’ego ama competere, l’ego è ambizioso, l’ego è geloso, l’ego combatte con gli altri: con l’ego avrai più successo.
Al centro di ogni uomo c’è una donna e al centro di ogni donna c’è un uomo. L’unità già esiste.
Il saggio trova l’armonia: non indulge nei desideri, né rinuncia; semplicemente diventa consapevole dell’intera situazione. Non si preoccupa di scappare dal mondo, inizia a diventare consapevole del suo ego che proietta il mondo.
È facile sentirsi in dovere di difendere il proprio punto di vista. Puoi difendere la tua stupidità, puoi difendere il tuo malessere, puoi difendere le tue nevrosi.

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Il pensiero di Osho sull’amore in frasi da dedicare a chi si ama
Osho ha scritto componimenti su tantissimi argomenti, tra questi, le frasi di Osho su amore e libertà sono un ottimo spunto di riflessione. Osho, nelle frasi d’amore, comunica la sua visione del mondo. L’amore è fondamentale, in particolare in una sua opera, “Con te e senza di te”, Osho nelle frasi ci parla dell’amore e della sessualità, ritenuta l’essenza per la vita dell’uomo. Alcuni aforismi di Osho sull’amore e frasi di Osho da “Con te e senza di te” parlano anche di un lato spirituale dell’amore; ecco le più belle da condividere.
L’Amore non è una passione. L’Amore non è una emozione. L’amore è una comprensione profonda del fatto che in qualche modo l’altro ti completa. Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell’altro rinforza la tua presenza.
L’amore ti rende un ribelle, un rivoluzionario. L’amore ti dà ali per volare alto nel cielo.
Se un uomo non è capace di amare se stesso, non potrà neppure amare qualcun altro.
Le persone immature che cadono in amore distruggono a vicenda la propria libertà, creano un legame, una prigione.
Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano.
Una persona immatura si innamora sempre di un’altra persona immatura, perché parlano la stessa lingua.
L’amore ti dà intuizioni per scrutare in ciò che accade, ragion per cui nessuno ti può ingannare, sfruttare, opprimere.
In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade.
Gli amanti non sentono mai di aver fatto abbastanza, hanno sempre la sensazione che qualcosa di più era possibile.
Quell’oscuro intervallo è l’amore, dove la morte e la vita si incontrano, dove la morte e la vita si abbracciano, si innamorano l’una dell’altra, si sciolgono in un orgasmo. Per questo esiste un’enorme attrazione verso l’amore, perché l’amore è vita; ma anche una paura immensa, perché l’amore è anche morte.
Tu cerchi di possedere, e più ci provi, più l’amore si rivela qualcosa di impossibile, e più l’altro inizia ad allontanarsi da te. Meno possiedi, più ti senti vicino all’altro. E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si ha un grande amore.
Non è assurdo? L’amore è uno scandalo, l’omicidio no.
L’amore dovrebbe dare più libertà di quanta non ne dia lo stare da soli.
L’amore ti dà la prima intuizione dell’eternità; l’amore è l’unica esperienza che trascende il tempo. Ecco perché gli amanti non hanno paura della morte: l’amore non conosce morte alcuna.
Un singolo istante d’amore è molto di più dell’intera eternità.
L’uomo matura nel momento in cui comincia ad amare piuttosto che ad avere bisogno. Comincia a traboccare a condividere, comincia a donare.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos’altro in nome dell’amore.
L’amore è un lusso. È abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi.
Continui a innamorarti dello stesso tipo di donna, accade ripetutamente perché tu resti lo stesso di sempre.
Amore significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Anche se nessuno ascolta, devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
L’amore non ha tanto valore quanto la libertà. L’amore è un valore elevatissimo, ma non è superiore alla libertà.
Solo se hai sconfitto la paura della solitudine sarai capace di amare.
L’amore si addice a coloro la cui energia è per sua natura estroversa; la meditazione si addice a coloro la cui energia è naturalmente introversa.
L’amore dà libertà. L’amore è libertà.
Solo se ami la solitudine ogni momento vissuto con l’altro diventa una scelta d’amore.
L’amore è imprevedibile. È lì all’improvviso, e quando c’è, è straordinariamente bello. Voli nei cieli più alti, ne vieni stravolto: ogni cosa appare colma di gioia, di felicità. L’intera esistenza diventa una festa, una celebrazione, una danza. Dio comincia a sorriderti da ogni dove, da ogni cantuccio… e poi improvvisamente è sparito.
Il bambino ti ama, non conosce ancora il dubbio, non sospetta di niente; e come potrebbe sospettare? È di una purezza tale… è pura consapevolezza, è puro amore; sua madre dice qualcosa, e lui ci crede.
Devi solo imparare ad aprire gli occhi all’amore.
Quando l’amore fluisce nella dipendenza c’è bruttezza.

L’Amore conosce l’inizio ma non la fine.
L’amore non è un bisogno, ma un traboccare. L’amore è un lusso, è abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Tu devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
Tranne che nell’amore non c’è sopravvivenza, non c’è salvezza. Ma l’amore deve essere di quella qualità che dà libertà, non nuove catene; un amore che ti dia le ali e ti sostenga, mentre voli il più in alto possibile.
Quando la madre e il padre sono in amore, si amano “a porte chiuse”. Si ritirano in privato, non permettono mai ai bambini di vedere cos’è l’amore. I bambini vedono solo i loro conflitti: voci irritate, discussioni, battibecchi, rimproveri grossolani o sottili, insulti, umiliazioni… i bambini continuano a vedere queste cose.
Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi avidità. Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi attaccamento. Ama, ma non lasciare che il tuo amore diventi una forma di dipendenza, una schiavitù. Dopo di che, ama, ama tremendamente. Allora la paura cessa. E amando, sarai in grado di passare all’altra sponda senza difficoltà.
Quando l’amore fluisce nella libertà c’è bellezza.
L’agonia dell’amore è che puoi mancarlo. Se non agisci, se non ti svegli, se non ti muovi coscientemente, deliberatamente verso l’amore, puoi mancarlo.
L’amore è il nutrimento dell’anima. Ciò che il cibo è per il corpo, l’amore lo è per l’anima; senza cibo il corpo si indebolisce, senza amore l’anima si indebolisce.
L’amore è fragile come una rosa. Il matrimonio è un fiore di plastica, rimane.
Le persone mature in amore si aiutano a essere libere, si aiutano l’un l’altra a distruggere ogni tipo di legame.
L’amore non conosce dovere alcuno. Il dovere è un peso, una formalità. L’amore è una gioia, una condivisione; l’amore è informale.
Tutti i nostri sistemi sociali e i programmi educativi si fondano su uno stratagemma estremamente astuto: evitano il cuore. Non portano al cuore, perché l’amore non viene insegnato in nessuna scuola, in nessuna facoltà universitaria.
L’amore è l’arte di stare con gli altri, la meditazione è l’arte di essere in relazione con se stessi, lasciare che l’amore e la meditazione siano le tue due ali.
L’amore è un fenomeno momentaneo ma, se vivi quel momento in uno stato di abbandono totale, diventa eterno. Un momento vissuto totalmente, in uno stato mentale di rilassatezza, diventa eterno.
L’amore è arrivare a se stessi attraverso l’altro, tramite l’altro.
Ama, e saprai cos’è la meditazione; medita, e saprai cos’è l’amore.
L’amore è armonia. E la felicità, l’armonia e il benessere fioriscono solo dall’amore. Imparate ad amare.
Un assoluto silenzio… e un silenzio che non è in contrasto con il suono. Un amore puro, ma un amore che non conosce alcun odio. Una pienezza, ma una pienezza che è assolutamente vuota.
Meditazione vuol dire essere con se stessi, pienamente felici, contenti di godersi la propria solitudine. Amore vuol dire essere con l’altro, contenti di godersi lo stare insieme.
L’amore assomiglia a due strumenti che suonano insieme, in una profonda armonia: un flauto e una tabla; è un jugalbandi, un duetto, una comunione di due strumenti che si accompagnano, che danzano insieme.
Nell’amore ogni confine scompare; anche nella gioia ogni confine scompare, perché la gioia non è fredda. Tranne la morte, nulla è freddo.
L’amore dà la libertà di essere se stessi, non è possessività.
L’amore è essenziale. Devi perdere te stesso per riconquistarti. L’amore è la sola possibilità di perdere se stessi totalmente. Quando sei perso totalmente, allora riuscirai a ricordarti cos’hai fatto.
Se riesci a rischiare tutta la tua vita in nome dell’amore, conseguirai la pienezza della vita.

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Frasi di Osho sulla libertà e su altri argomenti importanti
Osho è stato un pensatore molto prolifico. Il filosofo ha lasciato molti scritti su argomenti fondamentali sulla vita di tutti noi e, altri, meno cruciali. Osho ha parlato d’amore, religione, ma ci sono anche frasi di Osho sul senso della vita e frasi di Osho sulla consapevolezza. Lo scrittore inoltre ha scritto anche dei componimenti sulla libertà, così come sono tante le frasi di Osho sull’amicizia e le frasi di Osho sulla felicità. Tra gli argomenti che possono apparire più futili trattati dal pensatore si trovano anche di Osho frasi sul massaggio.
Vediamo una raccolta di componimenti su questi argomenti, tra i quali potrai scegliere magari quello perfetto da pubblicare.
Piano piano abbiamo dimenticato dove toccare, come toccare, quanto profondamente toccare. Il tocco è di fatto diventato uno dei linguaggi più dimenticati. Quando tocchi il corpo di qualcuno fallo come una preghiera, come se dio in persona fosse lì, e tu lo stessi servendo. E fallo diventare un gioco. Non farlo come un lavoro, ma in maniera giocosa e divertente. Divertiti e lascia che anche l’altro si diverta.
Il piacere si ha quando si dimentica l’infelicità.
Guarda agli alberi, guarda agli uccelli, guarda alle nuvole, guarda alle stelle… e se hai occhi sarai in grado di vedere che l’intera esistenza è gioiosa.
L’albero non pensa di esistere, gli alberi non hanno un sé. Le rocce non pensano, non hanno un sé. Il cielo non ha un sé, la terra non ha un sé. Il sé è la porta sull’infelicità – il Buddha ha chiamato il sé atta, l’ego. Ci sentiamo infelici perché viviamo troppo nell’idea del sé.
Il vero Maestro non rende mai dipendenti i suoi seguaci e i suoi discepoli; li aiuta a essere indipendenti, a essere liberi. Non dà mai loro uno specifico schema di vita; si limita a dare loro degli spunti su come conseguire direttamente, in prima persona, la luce. Li aiuta a essere se stessi, non impone mai la sua personalità ai suoi discepoli.
Nessuno stato, nessuna chiesa, nessun interesse costituito ha mai voluto che le persone avessero anime forti, perché una persona con una solida energia spirituale sarà inevitabilmente un ribelle.
Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.
Vivi in modo tale da non restare imprigionato nelle cose. Vivi in modo tale che ti sia facile passare a quell’altra sponda. E l’altra sponda non è lontana: l’altra sponda ti circonda dovunque ti trovi.
L’ego prende forma amando gli altri senza amare se stessi, nel tentativo di amare gli altri.
L’alchimia tantrica dice di non lottare, di essere amico di tutte le energie che ti sono state date.
Che tu ti accetti o no, tu sei e rimani tu. Il tuo rifiuto non cambia nulla. Ti rende infelice: tutto qui… Se impari ad accettarti potrai gioire della Vita, altrimenti diventerai serio, teso e infelice. Sta a te scegliere.
L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono.
Qualsiasi condizionamento porta all’infelicità.
L’uomo è sempre stato infelice perché dimentica quello che ha, e cerca di ottenere ciò che non può realizzare.
Un uomo che reprime sarà inevitabilmente infelice, poiché tutto ciò che ha represso si dibatterà, lotterà dentro di lui per riaffiorare, per riconquistare potenza.
Sei infelice perché sei inconsapevole; ma poi cerchi di diventare ancora più inconsapevole, per non sentire di essere infelice.
Senza il sé non esiste la possibilità di essere infelici.
Quando sei un po’ meno infelice, la chiami felicità. Non è vera felicità, si tratta solo di una minor infelicità, rispetto al normale; quando quella quantità aumenta, entri in uno stato d’angoscia. Ma sono tutti stati di infelicità, che a volte diminuisce e a volte aumenta; in ogni caso, tu non hai ancora conosciuto la felicità.
Tutti vogliono la libertà; almeno a parole, ma nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsabilità; non arriva da sola.
Quella prigione, quelle catene devono essere spezzate ogni giorno, a ogni istante si deve crescere oltre tutto ciò.
Ogni volta che un bambino si sente felice per qualcosa che sta facendo, arriva uno dei genitori e lo ferma: «Non farlo!» Un po’ alla volta il bambino si fa questa idea: «Tutto ciò che mi fa sentire felice è sbagliato». E naturalmente non è mai felice facendo quello che gli dicono gli altri, perché non è mai un suo bisogno spontaneo.
Solo il nulla può essere libero: se sei qualcosa, sarai schiavo. Se esisti, sarai schiavo.
Imporre qualcosa al corpo è un sacrilegio: non imporgli nulla, per nessun motivo.
La libertà è un valore più alto dell’amore. Quindi se l’amore distrugge la libertà, non ha alcun valore.
Ci sentiamo infelici perché il nostro essere è incredibilmente vasto e noi lo obblighiamo a restare confinato in quel piccolo tunnel.
Puoi essere consapevole solo se ami te stesso così tanto da non voler più commettere alcuna sciocchezza, alcuna malignità, da non voler più far subire a te stesso alcuna infelicità.
L’ego crea infelicità.
Vedo tanta gente intorno a me che sembra così infelice, ha un’infinità di problemi, e sento che il loro dolore e tutti i loro guai possono essere facilmente eliminati, ci sono soluzioni così semplici! Sento che, se bussassero alla porta, questa si aprirebbe con estrema facilità… eppure se ne stanno proprio lì davanti, piangendo e lamentandosi
Non lasciarti mai confinare dal tuo passato: le persone che vivono confinate nel passato sono prigioniere.
L’amicizia è amore senza toni biologici, ma questo è diventato un fenomeno molto raro. Una volta era un fenomeno molto importante, ma ci sono parecchie cose significative del passato che sono del tutto scomparse. È strano che le cose brutte siano così persistenti, che non muoiano facilmente, e invece le cose belle siano così fragili e scompaiano con gran facilità.
Il nostro amore può diventare odio, la nostra amicizia può diventare inimicizia in qualsiasi momento.

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Osho: aforismi sulla vita e l’equilibrio
Per Osho fondamentale nella vita è la consapevolezza di sé e l’introspezione. Le frasi sulla vita di Osho e gli aforismi di Osho sulla consapevolezza parlano proprio dell’importanza di credere in sé stessi e d’ammirare la vita. Amare se stessi nelle frasi di Osho diventa qualcosa di religioso, perché la vita è considerata espressione sacra. Gli aforismi di Osho sulla vita, gli aforismi sulla serenità di Osho e quelli sull’equilibrio trattano proprio della capacità di amarsi e di vivere in armonia con sé stessi. Ecco i più bei pensieri del maestro:
Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità.
Il mio insegnamento è semplicissimo, dritto al punto essenziale: vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro, godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento.
Se ami te stesso, diventerai un egoista, se ami te stesso diventerai narcisista. Non è vero: un uomo che ama se stesso scopre che in lui non esiste alcun ego.
Le circostanze esterne non sono così difficili da cambiare, ma la letargia interiore è vecchia di secoli. L’incoscienza è così primitiva, le sue radici così profonde, che c’è bisogno di una determinazione totale da parte tua, una tremenda determinazione, un impegno, un profondo coinvolgimento. Devi rischiare il tutto per tutto.
Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a lavorare sulla tua anima testimoniante; se diventi sempre più un testimone distaccato e presente di tutto ciò che fai, di tutto ciò che pensi, di tutto ciò che senti. Se sei infelice – come lo sono tutti –, ricorda: ciò rivela semplicemente che sei inconsapevole.
L’infelicità deriva dall’essere inconsapevole. Se sei consapevole, l’infelicità scompare.
Le leggi della vita sono sempre molto semplici. La verità è sempre molto semplice; non è mai occulta, non è mai esoterica. La verità è pura e semplice ovvietà; e proprio perché è così ovvia, la gente non la vede.
L’inizio della consapevolezza. Inizi a uscire dallo stato di ubriachezza nel quale hai vissuto per secoli.
Il bene più grande che si possa fare è essere consapevoli; poiché ogni altro bene scaturisce da questo.
Non ascoltare gli altri, non ascoltare ciò che dicono di te. Vedi te stesso, chi sei, dove sei, quali sono i tuoi errori; e questo è il miracolo: vedere un errore attraverso la tua stessa consapevolezza porta a dissolverlo.
Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse.
L’uomo nasce come un fenomeno illimitato e muore come fenomeno limitato.
Ama te stesso e osserva – oggi, domani, sempre. Prima consolida te stesso sulla Via, poi insegna, in questo modo sconfiggi la sofferenza. Per raddrizzare lo storpio prima di tutto devi fare qualcosa di più arduo: raddrizza te stesso. Tu sei il tuo unico Maestro. Chi altri?
Fatta eccezione per la meditazione profonda, non ci si imbatte mai nella religione. Non è qualcosa scritto nella Gita, né nel Corano, non è scritto da nessuna parte; non può esserlo, perché non è qualcosa che si possa scrivere.
Ciò che dicono gli altri non va preso nemmeno in considerazione. Ricordatevi, non preoccupatevi mai di quello che gli altri dicono di voi, perché il vostro ego nasce proprio dalla considerazione che date agli altri. Dovete eliminarla alla radice.
A ogni pezzo delle antiche credenze che cade giù come una vecchia e arrugginita armatura, diventi sempre più leggero e più capace di celebrare la tua vita liberamente; proprio in questo momento, stai puntando a un incontro diretto con la verità. Meno bagaglio hai e più facile è che accada.
La vera religione è istantanea: qui diventi consapevole e immediatamente l’infelicità scompare. Non devi aspettare la vita successiva, non devi neppure aspettare fino a domani!
La gente vive inconsapevolmente, ma non lo vede.
Quando sei nato eri esistenza allo stato puro; se quando morirai sarai un dottore, un ingegnere o un professore, vuol dire che nella vita sei stato un perdente.
La religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole. Da quella consapevolezza nasce un carattere molto flessibile, spontaneo, qualcosa che cambia ogni giorno in base alla situazione, che non è attaccato al passato, che non è qualcosa di prefabbricato.
La religione prende il via nella tua vita nel momento in cui assumi su di te la responsabilità.
La persona irreligiosa dev’essere responsabile in prima persona della sua vita, è responsabile di se stessa, verso se stessa. Non esiste alcun Dio, non ci sono preti, non c’è nessuno a cui si possa rivolgere; è lei stessa, in prima persona, che risponde. Ha più carattere.
Non si può cercare di vivere una vita religiosa. Qualsiasi cosa tu abbia fatto in nome della religione dev’essere stato qualcos’altro. La religione non è uno sforzo, è una consapevolezza. Non è una pratica, è presenza attenta e consapevole.
L’ego pone l’enfasi sul fare e la consapevolezza pone l’enfasi sull’essere.
Un uomo veramente vivo non si preoccupa della rispettabilità; vive, e vive con autenticità. Quello che gli altri pensano di lui non lo preoccupa per niente.
Deve nascere la consapevolezza che non sei il tuo nome, non sei la forma nella quale vivi; non sei né hindu, né cristiano, né indiano, né cinese e non appartieni a nessuno, a nessuna setta, a nessuna organizzazione.
Trasforma la tua coscienza, e allorché la coscienza è trasformata, il tuo carattere si adegua, la segue come un’ombra.
La consapevolezza cresce solo se continui a rifiutare il tuo passato.
L’ego vuole sempre essere il capo – a qualunque costo, a tutti i costi. Si perde la grande opportunità della vita solo per soddisfare un ombra, un concetto inconsistente.
La morte non è la fine, bensì il crescendo della vita stessa, il suo culmine… Se hai vissuto nel modo giusto, se hai vissuto totalmente, attimo dopo attimo, se hai spremuto tutto il nettare della vita, la tua morte sarà l’orgasmo supremo.

Immaginate di essere al lavoro e di andare in collera: siete travolti da un accesso di collera e non potete esprimerla. Ebbene, vi suggerisco di provare a trasformate quell’energia in modo creativo. Contraete i muscoli delle gambe – nessuno può vederle – contraeteli più che potete. Irrigiditeli, stirateli il più possibile.
La vita in se stessa è una tela vuota; diventa ciò che tu dipingi su di essa. Puoi dipingere infelicità, puoi dipingere estasi. Questa è la tua gloria.
L’ego è identificarsi con un ruolo, con una funzione. C’è chi fa l’impiegato, chi fa il commissario, qualcun altro fa il giardiniere e qualcun altro ancora fa il governatore. Queste sono funzioni, sono cose che fai; non sono il tuo essere.
La consapevolezza è beatitudine, l’inconsapevolezza è infelicità.
Si tratta di una conseguenza della consapevolezza: porta in casa una luce, una lampada, e l’oscurità scompare.
Essere consapevoli è la fonte di ogni bontà, di ogni virtù.
Vivi in uno stato di esaltazione. Non ti servono bevande alcoliche, nel tuo sangue circola già una dose eccessiva di alcol. Non hai bisogno di farti di marijuana, LSD, mescalina o chissà cos’altro, il tuo organismo ne è già saturo. Sei nato inconsapevole! Ma, poiché tutti sono come te, non ne diventi mai cosciente.
Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a raffinare la tua intelligenza.
L’infelicità è assenza di consapevolezza.
Non è il karma ad aggrapparsi a te, sei tu che ti aggrappi al karma. Se tu smetti di aggrapparti… L’intero gioco finisce! E come si fa a smettere di aggrapparsi?
Tutto ciò di cui si occupa lo Zen è come rendere la vita ordinaria una benedizione.
Se a un bambino continui a ripetere che è stupido, diventerà stupido, comincerà a credere di essere stupido. Non solo, inizierà a comportarsi in modo stupido: deve conformarsi all’idea che gli viene suggerita. Se tutti pensano che sia stupido, anche lui inizierà a credere che le cose stanno così.
Non pensare che l’inferno sia nascosto da qualche parte nelle profondità della Terra. L’inferno è qui: tu sei all’inferno e l’inferno è in te.
Puoi essere radicato nell’esistenza oppure nel sé – non è possibile essere entrambe le cose contemporaneamente. Essere nel sé significa che si è separati dall’esistenza, che ci si è messi da parte.
La vita è un grande dramma teatrale; sì, il palcoscenico è particolarmente ampio – l’intero pianeta è il tuo palcoscenico e ogni persona intorno a te è un attore. Nessuno sa come la trama si sviluppa, cosa accadrà; nessuno conosce già la trama – dev’essere creata, dev’essere improvvisata momento per momento.
Se sei attento, le cose sono assolutamente chiare; se non sei attento, le cose non sono chiare per niente. E quando non sei attento, la tua rabbia interiore, la tua reazione, renderà le cose ancora più confuse.
Tutti sembrano essere molto sicuri di sé, tranne me. Tutti sembrano essere così ben strutturati, tranne me. Io resto illimitato, resto in un certo senso ambiguo. Non so esattamente dove sono, cosa sono e cosa non sono. Non so come distinguere il mio sé dagli altri. Non so dov’è possibile effettuare la separazione fra ‘io’ e ‘tu’.
Non fuggire da nessuna parte. Invece di cercare di fuggire, cerca di divenire più consapevole. Quello sarà il vero punto di fuga. Senza rifugiarti da nessuna parte, creerai una caverna nel tuo cuore e comincerai a viverci.
È una delle leggi fondamentali della vita che ogni cosa continuamente si trasformi nel suo opposto.
Non seguite, comprendete. Imbevetevi del mio spirito, ma non seguite il mio carattere; voi avrete il vostro carattere, che sarà unico, perché non è mai esistito un altro individuo che vi assomigliasse, e nessun altro di simile a voi esisterà mai. Voi siete unici.
Un uomo illuminato verrà inevitabilmente crocifisso, sarà ucciso, assassinato da coloro che hanno investito enormemente nell’inconsapevolezza.
Coloro che fuggono dal mondo per paura, non realizzeranno mai la meditazione. Prima di tutto devono rischiare, affrontare il pericolo, la morte che è in agguato a ogni passo, infinite trappole e mille possibilità di essere sconfitti, anziché di uscire vincitori. Su cento possibilità, ne esiste una sola che tu possa arrivare a casa.
La morte domina.
Quando sarai reale, non potrai mai più tornare a essere irreale. Dura per sempre.
Un uomo che ama se stesso compie il primo passo verso l’amore reale.
Qualunque cosa facciate avete scelto di farla, è una vostra scelta. E io insisto nel dire che è una vostra scelta perché, se siete voi a scegliere, ve ne potete sbarazzare immediatamente, nel momento stesso in cui siete pronti a mutare la vostra scelta.

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Osho frasi divertenti e immagini da condividere
Esistono anche di Osho delle frasi comiche o che si prestano comunque alla battuta. In questi componimenti il pensatore indiano esprime con schiettezza la sua opinione. Gli scritti del pensatore sono stati trascritti anche in immagini di Osho divertenti o profonde. Quelle più comiche sono le foto con le le frasi di Osho romane, che prendono un po’ in giro il grande filosofo.
Vediamo di seguito aforismi divertenti, frasi di Osho in immagini profonde e immagini con frasi di Osho divertenti:
Solo il tempo ti darà le risposte che stai cercando, e te le darà quando avrai dimenticato le domande.
Sii autentico rispetto a ciò che sei, sii vero rispetto a te stesso.
Conoscere se stessi significa conoscere tutti i propri aspetti, tutte le proprie potenzialità: l’assassino, il peccatore, il criminale, il santo, la virtù, il dio, il diavolo; conoscere tutti gli aspetti, l’intera gamma delle possibilità.
Introduci una luce e l’oscurità scompare.
Resta pure sgrammaticato, la poesia se lo può permettere, mentre non si può permettere di non scorrere. Il flusso dev’essere conservato; maggiore è quel flusso, migliore è la poesia.
Parlare è la grande malattia di questo secolo.
Quando hai un attacco cardiaco resta sdraiato orizzontalmente, come fa Snoopy! In quel modo sarai in sintonia con la forza di gravità, altrimenti quella forza ti affaticherà.
Riconoscere che stai facendo qualcosa di sbagliato è sufficiente, non lo puoi più fare.
Non portare con te quelle opinioni, altrimenti le ritroverai.
Sii qui-e-ora; impara a trasformare i tuoi veleni in miele; condividi la tua positività; e sii nulla.
La rivoluzione è un fatto sociale, collettivo; la rivolta è individuale.
Troverai sempre quello che sei. E ricorda che tutto ciò che trovi, sei tu. Non è nessun altro.
Non è questione di essere buoni o cattivi, ma di trasformare l’energia.
L’attenzione è energia. Quando qualcuno ti guarda con attenzione, ti sta dando un nutrimento di tipo molto sottile.
Diventando più consapevoli si diventa veramente un sapiente.
Sii nulla. Ed essendo nulla, avrai raggiunto il Tutto. Essendo qualcosa mancherai la meta; essendo nulla arriverai a casa.
Se riconosci che qualcosa è sbagliato, scompare; se riconosci che qualcosa è giusto, inizierai a comportarti di conseguenza.
Se non esiste alcun oggetto, immediatamente il soggetto scompare.
Sii una splendida moglie, una madre meravigliosa, un marito impeccabile, un innamorato appassionato, ma non diventare niente di tutto questo: quando ti identifichi, è il momento in cui iniziano i guai.
Le parole hanno sfumature sottili che vengono perse nella traduzione e sono quelle le cose essenziali.
Non è luce, perché non è oscurità. Non è dolce, perché non è amaro.
Una stanza può essere definita vuota, se si tolgono tutti i mobili, se non si lascia all’interno alcuna suppellettile; in quel caso la si definisce vuota. È vuota di tutto ciò che conteneva un tempo, ma è anche piena: colma di vuoto, piena di se stessa.
La verità è semplicissima, ed è proprio a causa di questa sua semplicità che non la guardi. Devi imparare, devi diventare consapevole di questa semplicità, di questa ovvietà che caratterizza il Vero.
Se a una persona ripeti in continuazione una cosa, la persona diventerà quella cosa – si diventa quello che si crede di essere.





























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