“Lavo i denti e sono pronta”: dentifricio sulla maglietta dieci minuti prima di uscire | Niente paura: una soluzione lo manda via subito

Proprio al momento sbagliato (canva.com) - www.aforismi-citazioni.it
Proprio quando stai per uscire! Ma tranquilli: c’è una soluzione veloce per salvare i propri vestiti da macchie compromettenti.
Ci sono inconvenienti che sembrano sempre scegliere il momento meno opportuno per manifestarsi. Sembra quasi un orribile scherzo della beffarda ironia.
Capita proprio in quei cruciali dieci minuti prima di uscire, quando si è già vestiti e pronti, e che determinano quanto in ritardo arriverete alle vostre serate.
Basta un gesto distratto, una goccia che cade con temibile precisione chirurgica, e succede lo scatafascio. E l’ironia è lì, seduta a godersi lo spettacolo con popcorn immaginari.
Fortunatamente per quasi tutti i problemi c’è una situazione, e alcuni sono più facili da gestire di quanto si possa credere; basta essere tempestivi.
Azione supersonica
Quando il dentifricio finisce su un indumento colorato, la voglia di cambiare vestito o cedere alla furia è forte. Tuttavia, come ci descrive la redazione de Di Lei, non è necessario dire addio al proprio outfit preferito. La prima cosa da fare è mantenere la calma e agire prontamente onde evitare che il composto penetri nelle fibre, rendendo così la macchia più difficile da rimuovere. Dopodiché, si inizia a togliere l’eccesso di dentifricio con un oggetto non affilato, tipo un coltello senza bordo; successivamente, si tampona con panno umido e si risciacqua sotto acqua corrente. La soluzione killer, a detta di Di Lei, rimane la “combo” limone e bicarbonato. Perché, chiederete voi?
La ragione, sottolinea la fonte, soggiace nel considerare diversi elementi. Il primo è la composizione del dentifricio: quelli sbiancanti, ad esempio, possono influire anche sul colore dei vestiti, richiedendo quindi un lavaggio in lavatrice con detergente. Il secondo è il tipo di materiale: seta e lana devono essere lavati a secco, mentre cotone e lino non tollerano le temperature elevate.
Alternative naturali
Se siete contro gli agenti chimici, Di Lei suggerisce anche l’aceto bianco applicato in piccole quantità, lasciato agire e poi risciacquato. Allo stesso modo, una goccia di detergente per piatti massaggiata con uno spazzolino a setole morbide è molto utile su tessuti più resistenti. Per i materiali più delicati, invece, anche qualche goccia d’olio d’oliva con sapone neutro può essere vincente. Ma soprattutto, per chi ama i rimedi fai-da-te e per i casalinghi tutti (ecologisti e non), limone e bicarbonato come detto sopra rimangono la migliore scelta: insieme, infatti, regalano un’azione abrasiva controllata, in grado di pulire e contemporaneamente proteggere il tessuto.
Qualora proprio nessuna delle soluzioni di cui sopra dovesse fare effetto, si può considerare l’utilizzo di smacchiatori specifici, testando però prima il prodotto, possibilmente su una parte nascosta del tessuto. Se il capo è di valore, è meglio a quel punto rivolgersi semplicemente a una lavanderia professionale.