Addio all’Egitto: le Piramidi si spostano in Europa | Nessun viaggio della speranza per visitarle: si trovano a due ore da Roma

Giza piramidi

L'Egitto è in Europa (depositphotos.com) - www.aforismi-citazioni.it

Pensavate che le piramidi fossero solamente in Egitto? Errore grande! Sono addirittura in Europa e non serve viaggiare per giorni.

Ricordo bene quando nel 2005 la mia famiglia decise di portare me e mia sorella in Egitto. Posso dire che fu un’esperienza al di fuori di quello che mi sarei mai potuta immaginare!

Era ben prima del caos della primavera araba del 2008. Ricordo il Museo Egizio; la frenesia del Cairo; la tranquillità turistica di Sharm El Sheikh; e soprattutto loro: le piramidi di Giza.

Ricordo bene anche la Sfinge, sebbene me l’immaginavo parecchio più grande dati i libri di storia che leggevo all’epoca. Ricordo anche gli strettissimi cunicoli tra i quali camminammo.

E soprattutto ricordo le emozioni immensa di vedere i geroglifici da vicino. Immagino che con un racconto così ho già parecchio stimolato la vostra immaginazione!

Le piramidi in Europa

Adesso, fermatevi e pensate ai paesaggi dell’Europa: probabilmente vi verranno in mente la campagna, le montagne e il mare… ma chissà se avreste mai pensato a delle piramidi antiche. Tuttavia, in uno dei parchi meno visitati della Polonia, è stata fatta una scoperta archeologica che sta cambiando le nostre concezioni. Queste due strutture megalitiche, visibili evocano l’aria misteriosa di Giza, sebbene siano state costruite molto prima delle loro cugine egiziane. Assurdo, vero?

Secondo quanto riportato da Gaeta.it, basandosi su un articolo di The Times of India, nel Parco paesaggistico Dezydery Chłapowski, situato nei pressi del villaggio di Wyskoc nella regione di Wielkopolska, un gruppo di archeologi dell’Università Adam Mickiewicz ha scoperto due grandi tombe neolitiche, che risalgono a circa 5. 500 anni fa. Conosciute come le “piramidi polacche”, queste costruzioni di forma trapezoidale si estendono fino a 200 metri di lunghezza e raggiungono un’altezza di circa 4 metri, realizzate con massi che possono pesare fino a dieci tonnellate!

Cultura imbutiforme reperto
Risalgono al Neolitico (commons.wikimedia.org/unknown) – www.aforismi-citazioni.it

Una scoperta inaspettata

Questa scoperta è parte della cultura del bicchiere imbutiforme, appartenente all’età neolitica dell’Europa centrale. Le tombe rappresentano veri monumenti funerari collettivi, verosimilmente dedicate a individui di alto rango, possibilmente sacerdoti o capi tribù. La presenza di reperti – come ceramiche eleganti, asce in pietra e oggetti rituali – insieme all’orientamento astronomico delle strutture, allude a un complesso rito funerario e a una conoscenza avanzata dell’astronomia.

Come spiegano in dettaglio le fonti, l’allineamento geometrico verso punti cardinali specifici denota una progettazione studiata per interagire con il cielo, creando un legame tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. Per gli archeologi, e per noi curiosi, questi spazi rappresentano molto di più che semplici tombe: sono monumenti che celebrano la memoria, prove tangibili di una gerarchia sociale ben definita e di un passato rituale europeo che resta ancora da scoprire.