UFFICIALE, con questa borsa al ristorante NON PAGHI NIENTE | Più di 400€ di pranzi gratis, questo il piano

Un inganno, la “borsetta” e una cena del valore di 400 euro (canva.com) - www.aforismi-citazioni.it
Un inganno, la “borsetta” e una cena del valore di 400 euro. Questa vicenda ha suscitato allerta tra i ristoratori.
Ci sono episodi che sembrano estratti da una commedia, situazioni capaci di suscitare un sorriso, finché non si rivela l’impatto concreto che possono avere sulla vita quotidiana.
Talvolta, è sufficiente un dettaglio trascurabile, un oggetto dimenticato su un tavolo o un gesto distratto, per nascondere un’intenzione ben delineata.
In un’epoca in cui le astuzie di tutti i giorni si intrecciano con i piccoli illeciti, risulta sempre più complicato discernere tra furbizia e truffa, tra la superficialità di una bravata e la gravità di un inganno.
Nel frattempo, le storie proliferano e si diffondono con rapidità, soprattutto quando toccano una delle abitudini più profonde e conviviali della cultura italiana: il momento di sedersi a tavola.
La “tecnica della borsetta”
Come riportato da Open, un episodio curioso è avvenuto a Bari, in uno dei ristoranti più celebri della città, il Cortigiano. Due uomini e una donna si sono seduti a tavola ordinando deliziosi piatti a base di pesce crudo, senza badare troppo ai prezzi. Scampi, ostriche e altri frutti di mare sono arrivati con regolarità, mentre il conto si gonfiava rapidamente, fino a sfiorare i 400 euro. Ma, come raccontato da Open, il loro piano era chiaro sin dall’inizio: non avevano alcuna intenzione di pagare.
Hanno lasciato il tavolo uno dopo l’altro, giustificandosi con la scusa di andare a fumare una sigaretta, ma sul tavolo è rimasta la borsetta della donna. Un trucco semplice, ma efficace: per i camerieri, quel bagaglio rappresentava una garanzia del loro ritorno. Ma nessuno dei tre ha mai fatto ritorno al ristorante, lasciando il personale basito e, soprattutto, con un conto rimasto insoluto.
Un tattica nota
Il meccanismo descritto da Open è ormai ben conosciuto tra i ristoratori e sta diventando sempre più diffuso. La cosiddetta “tecnica della borsetta” prevede di lasciare un oggetto personale sul tavolo, per rassicurare il personale e guadagnare tempo per allontanarsi senza suscitare sospetti. Non si tratta soltanto di un aneddoto curioso: in città, la situazione ha destato allarme tra i proprietari dei locali, preoccupati soprattutto in prossimità delle festività e dei ponti primaverili, quando la presenza di turisti e clienti occasionali aumenta notevolmente.
La titolare del ristorante Cortigiano, intervistata da Quinto Potere, ha dichiarato di non voler ancora presentare denuncia, sperando che i tre tornino per saldare il conto. Tuttavia, le telecamere del locale hanno catturato ogni dettaglio, rendendo solo una questione di tempo l’identificazione dei truffatori.