ULTIM’ORA – Non potrai più spostarti con l’auto | Da oggi è vietato circolare in città: la legge è ufficiale

Traffico e stop (Depositphotos foto) - www.aforismicitazioni.it
Mobilità limitata: scatta il blocco per queste auto, accesso regolato e permessi obbligatori per chi arriva con mezzi propri o a noleggio.
Quando un posto diventa troppo trafficato, c’è sempre un prezzo da pagare. La gente lo scopre, lo ama, lo consiglia agli amici, e in poco tempo si riempie. All’inizio è tutto bello, certo, ma poi arrivano le file, il traffico, i rumori, i prezzi che salgono. E ci si ritrova a chiedersi se valga ancora la pena andarci.
Uno dei problemi più grandi? Gli spostamenti, senza dubbio. Soprattutto quando tutti vogliono avere un’auto a disposizione. La questione non è nuova, anzi: ogni volta i residenti devono fare i conti con strade intasate, parcheggi introvabili e tempi di percorrenza che raddoppiano. E questo mette a dura prova la convivenza.
Negli ultimi anni molte mete hanno iniziato a dire “basta così”. Basta al consumo smisurato di risorse. Si comincia con qualche piccola restrizione, poi si passa a vere e proprie leggi. L’idea è quella di salvaguardare i luoghi e garantire una certa qualità della vita, non solo per chi ci vive ma anche per chi arriva. E sì, non tutti sono felici, ma forse è l’unica via possibile.
In questo clima di cambiamento, alcuni luoghi stanno facendo scelte anche piuttosto radicali. Si va a toccare un nervo scoperto, quello della mobilità. Perché se vuoi davvero ridurre l’impatto, devi anche pensare a *come* la gente si muove. E da qualche giorno, un’isola in particolare ha deciso di dare un segnale forte. O almeno… chiaro.
Una misura che potrebbe fare scuola
Quello che succede qui potrebbe essere solo l’inizio. Secondo quanto riporta SiViaggia, anche un altro luogo starebbe valutando qualcosa di simile, forse già dall’estate 2026. E poi c’è chi già da tempo limita gli ingressi: là non entrano né camper né quad, e per muoversi serve già un’autorizzazione.
Questa nuova regola segna un prima e un dopo nel modo di fare in questi luoghi. Non si tratta di vietare, ovviamente, ma di trovare un equilibrio nuovo. Uno in cui viaggiare resta possibile, ma con qualche accortezza in più.
Una stretta che cambia le vacanze
Dal 1° giugno al 30 settembre 2025, Ibiza ha messo un limite preciso al numero di veicoli turistici che possono circolare sull’isola. Parliamo di 20.168 mezzi, non uno di più. Di questi, solo 16.000 potranno essere auto a noleggio, mentre gli altri 4.108 saranno riservati ai turisti che arrivano coi propri veicoli dai porti spagnoli come Barcellona, Denia, Valencia e Palma. Non basta però arrivare col traghetto: serve anche un permesso da richiedere online, e costa un euro al giorno. Poco, certo, ma fondamentale per poter entrare.
Il piano è stato messo nero su bianco dal Consell de Ibiza, e mira a ridurre il caos estivo causato dai più di 3 milioni di turisti annui. Per avere un’idea: l’isola ha circa 160.000 residenti, ma negli ultimi vent’anni il numero di veicoli è schizzato da 51.000 a ben 207.000. Non proprio sostenibile. Anche i camper sono inclusi nelle restrizioni: potranno entrare solo se prenotano in un campeggio regolare. Niente più “campeggio selvaggio”, insomma.