Ultim’ora – Brutta sorpresa per migliaia di pensionati: vi tolgono i soldi dal cedolino | Resteranno pochi euro, solo per la spesa

Dare i soldi

Dare i soldi (PIXABAY FOTO) - www.aforismi-citazioni.it

Pensione di giugno 2025: un ricalcolo per alcuni, l’INPS recupera bonus del 2022 ricevuti per errore, ecco chi è interessato.

Per i milioni di pensionati in Italia, il cedolino della pensione è un documento fondamentale che riassume l’importo percepito e le eventuali voci che lo compongono o lo modificano. La regolarità e la correttezza di questo importo sono cruciali per la gestione del bilancio familiare.

A volte, a distanza di tempo, possono verificarsi ricalcoli o correzioni sugli importi delle prestazioni erogate, a causa di aggiornamenti nei dati fiscali o di verifiche postume che rivelano discrepanze rispetto ai requisiti iniziali.

Questi ricalcoli possono comportare la necessità per l’ente erogatore, come l’INPS, di recuperare somme che sono state percepite in passato ma che, in base a controlli successivi, non risultavano spettanti.

Una situazione di questo tipo si presenterà per una specifica categoria di pensionati a partire dal prossimo mese, comportando una trattenuta mensile sull’assegno pensionistico e mettendo in luce l’importanza di verificare sempre la correttezza dei requisiti per i bonus ricevuti in passato.

Recupero bonus del 2022: un taglio sulle pensioni da giugno 2025

A partire dal cedolino di giugno 2025, l’INPS effettuerà un taglio sulla pensione mensile di una specifica platea di beneficiari. Questa trattenuta è legata al recupero di bonus che erano stati erogati per errore nel 2022. Si tratta in particolare del bonus 200 euro e, per alcuni pensionati, anche del bonus 150 euro, due aiuti una tantum varati all’epoca dal governo per contrastare l’aumento del prezzo dell’energia, destinati a persone con redditi inferiori a determinate soglie.

L’errore nell’erogazione di questi bonus nel 2022 fu dovuto al fatto che l’INPS, nel calcolare chi ne avesse diritto, si basò su dati provvisori relativi al reddito del 2021 dei pensionati. Ora, con la disponibilità dei numeri definitivi sul reddito 2021, controlli più accurati hanno rivelato che alcuni pensionati che ricevettero quei bonus in realtà avevano superato le soglie di reddito consentite.

Soldi
soldi (Canva Foto) – www.aforismi-citazioni.it

Chi subisce il taglio mensile di 50 euro

Il taglio mensile di 50 euro sulla pensione a partire da giugno 2025 riguarderà tutti quei pensionati che nel 2022 hanno ricevuto il bonus 200 euro (e, se il loro reddito 2021 era inferiore a 20mila euro ma superiore a 35mila, anche il bonus 150 euro) ma che, stando ai controlli successivi sui dati definitivi del reddito 2021, sono risultati avere un reddito superiore alle soglie consentite per quei bonus (sopra i 35mila euro per il bonus da 200 euro; sopra i 20mila euro per il bonus da 150 euro).

L’INPS ha il compito di recuperare le somme erogate erroneamente in quel periodo. La somma totale da restituire può essere di 200 euro (se si è ricevuto per errore solo il bonus da 200) oppure di 350 euro (se si sono ricevuti per errore entrambi i bonus, 200€ e 150€). La trattenuta di 50 euro al mese sulla pensione sarà ripetuta per tutti i mesi necessari a recuperare la somma dovuta: per 200 euro da restituire, il taglio durerà 4 mesi; per 350 euro, durerà 7 mesi (quindi fino a dicembre 2025).