UFFICIALE: Alcoltest per passeggeri | Da oggi cambia tutto, nessuno può bere una birra prima di viaggiare, la norma è chiara

Illustrazione di un alcol test (Pexels FOTO) - aforismi-citazioni.it
Ormai è assodato, anche i passeggeri potrebbero essere sottoposti all’alcol test. Rischiano tutti quanti una grossa multa.
L’alcol test è quel controllo che ti fanno per capire quanta birra, vino o qualsiasi altra cosa alcolica hai in corpo. Serve principalmente a vedere se sei ancora in grado di guidare senza essere un pericolo pubblico.
Di solito funziona così: soffi dentro a un apparecchio (l’etilometro) e in pochi secondi ti dice quanto alcol hai nel sangue. Se il valore è troppo alto rispetto ai limiti di legge, scatta la multa e rischi pure il ritiro della patente.
Il limite in Italia per chi guida è 0,5 grammi per litro di sangue. Se superi quella soglia, non importa quanto ti senti “ok”: per la legge sei considerato non idoneo a guidare. E ti assicuro che le conseguenze non sono leggere.
Un consiglio spassionato? Se hai bevuto, anche poco, lascia stare la macchina. Non è solo questione di multe o documenti: ti giochi la tua vita e quella degli altri. E non ne vale mai la pena.
Nuove regole in arrivo…
Da dicembre il Codice della Strada si è fatto ancora più severo, specialmente per quanto riguarda l’alcol. Non bastava già il pugno duro sui guidatori: adesso si pensa di controllare anche chi il volante neanche lo sfiora. Eh sì, le novità che si stanno discutendo a livello europeo prevedono una stretta pure sui passeggeri. L’idea di base è semplice (e pure sensata, diciamolo): se chi viaggia è lucido, è anche più tranquillo. Meno scene imbarazzanti, meno rischi, meno situazioni fuori controllo. E guarda, io che prendo spesso mezzi pubblici ti dico: certe volte la gente, dopo due birrette, sembra scordarsi che sta condividendo lo spazio con altri esseri umani.
Tutta questa storia parte da un fatto non proprio da ridere: un episodio spiacevole ha causato 15.000 euro di danni e mandato in tilt un intero gruppo di passeggeri. Da lì è partita la spinta a regolamentare anche il comportamento di chi viaggia. Una proposta, tra l’altro, già ventilata l’anno scorso ma che adesso sembra aver trovato terreno più fertile. E, se va in porto, cambierà parecchie abitudini, fidati.
Regole ferree
A spingere ancora di più sull’acceleratore ci ha pensato Ryanair. La compagnia irlandese, dopo l’ennesimo episodio da incubo a bordo (con tanto di atterraggio d’emergenza a Porto per colpa di un passeggero su di giri), ha deciso che era ora di dire basta. Secondo quanto riporta Money.it, Ryanair ha chiesto ufficialmente all’Unione Europea di limitare il consumo di alcolici negli aeroporti, proponendo un massimo di due drink a persona prima dell’imbarco.
Questa mossa, tra l’altro, non nasce dal nulla: Ryanair aveva già messo dei paletti sulla vendita di alcolici a bordo dei suoi aerei. Ora punta ad allargare la regola anche agli scali. L’obiettivo? Assicurarsi che i passeggeri siano più sobri e, di conseguenza, più gestibili.