Turisti già avvisati: “C’è anche nello Stretto” | Allarme squalo bianco in Sicilia: lo hanno visto aggirarsi lungo le coste

Lo Squalo Bianco è arrivato anche in Italia - Aforismi-citazioni.it (DepositPhoto)
I turisti sono già avvistati, infatti c’è anche nello stretto di Messina ora. Spunta l’allarme squalo bianco in Italia: dove trovarlo.
Gli avvistamenti di squali nel Mediterraneo sono in aumento soprattutto perché il mare si sta progressivamente tropicalizzando. Infatti negli ultimi quarant’anni la temperatura superficiale è cresciuta di circa 1,5 °C, rendendo accoglienti per specie tipiche di acque più calde come gli squali.
Questi tratti un tempo risultavano proibitivi. Il Mediterraneo, bacino semichiuso con ricambio lento, trattiene il calore più a lungo degli oceani aperti. Questo caldo extra allunga la stagione riproduttiva dei predatori pelagici e ne facilita la migrazione attraverso lo Stretto di Gibilterra e il Canale di Suez.
Un secondo fattore è la risalita di popolazioni provenienti dal Mar Rosso, fenomeno noto come “migrazione lessepsiana”. Il raddoppio del Canale di Suez completato nel 2015 ha ampliato la sezione navigabile e ridotto la salinità‐barriera, creando un corridoio ecologico che permette a numerosi elasmobranchi di spostarsi più agevolmente verso le coste orientali del Mediterraneo.
Alcuni di essi, come lo squalo balena giunto fino a Creta, seguono correnti di plancton e banchi di pesce azzurro che a loro volta sfruttano le nuove condizioni ambientali. La pressione sulla catena alimentare locale, dovuta alla pesca intensiva di tonni e pesci spada, spinge inoltre gli squali a modificare le rotte di caccia. Ora lo squalo bianco sembra essere arrivato alle coste della Sicilia.
Squalo Bianco, scatta l’allarme nello stretto di Messina: cosa sta succedendo
Gli avvistamenti di squali nel Mediterraneo non sono una novità, ma il video girato il 10 maggio 2025 nelle acque di Sliema, a Malta, ha riacceso l’attenzione perché ritrae con buona probabilità uno squalo bianco che nuota a pochi metri dalla riva. Il dettaglio riconoscibile dalla tipica punta chiara del muso e dal contrasto tra dorso grigio e ventre bianco.
Le immagini, rilanciate in poche ore sui social, hanno alimentato timori fra bagnanti e operatori turistici, benché gli esperti ricordino che avvistamenti simili fanno parte della normale biodiversità del bacino. Il biologo marino Massimiliano Bottaro, ricercatore della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e coordinatore del progetto europeo Life Elife, ha spiegato che lo squalo bianco è «presenza storica» nel tratto di mare compreso tra Malta e lo Stretto di Sicilia.
Stretto di Messina, scatta l’allarme squalo bianco: cosa succede
La percezione di un aumento di squali lungo le coste, prosegue Bottaro, dipende più dalla diffusione di smartphone e social media che da una crescita effettiva dei numeri. Infatti oggi qualunque bagnante può filmare e condividere un incontro in tempo reale, moltiplicando i casi che arrivano all’opinione pubblica.
Dal punto di vista ecologico, la presenza di un superpredatore all’apice della catena alimentare viene interpretata come un indicatore di buona salute del mare, perché presuppone popolazioni ittiche sufficienti a sostenerlo. Quanto al rischio per l’uomo, le statistiche restano rassicuranti. Infatti gli attacchi mortali di squalo in Mediterraneo sono rarissimi e statisticamente irrilevanti.