Ti addormenti davanti alla TV? Stai innescando una catastrofe silenziosa dentro di te: rischio tumori assurdo

Evita di dormire dinanzi alla tv - Aforismi-citazioni.it (DepositPhoto)
Se ti addormenti davanti alla televisione non lo sai, ma stai innescando una catastrofe silenziosa: cosa potrebbe succedere al tuo corpo.
Addormentarsi davanti alla TV è un fenomeno molto comune e ha spesso cause legate sia alla fisiologia del sonno che alle abitudini quotidiane. Dopo una lunga giornata di lavoro o studio, il corpo e la mente sono stanchi e quando ci troviamo a rilassarci sul divano, il cervello interpreta queste condizioni come un segnale per avviare il processo di addormentamento.
Infatti specie la TV accesa mentre trasmette dei programmi poco stimolanti o con suoni ripetitivi, può quindi fungere da sottofondo rilassante che facilita l’assopimento. Un altro fattore importante è la luce blu emessa dagli schermi, che interferisce con la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia.
Inoltre quando si guarda la televisione da sdraiati o anche seduti comodamente, la stanchezza può prevalere sull’effetto eccitante della luce, portando comunque al sonno. Questo accade spesso in tarda serata, quando il nostro ritmo circadiano segnala che è ora di dormire. Anche l’associazione mentale tra relax serale e visione televisiva contribuisce al fenomeno.
Per molte persone accendere la TV è un gesto automatico che segna la fine degli impegni e il momento del riposo. Questo rituale, ripetuto nel tempo, condiziona il cervello ad abbassare la soglia dell’attenzione e a rilassarsi non appena si sintonizza su un programma, anche senza grande interesse. Dormire davanti alla TV però potrebbe portare a gravi malattie.
Non addormentarti dinanzi la TV, rischi davvero tanto: cosa potrebbe causare
Un recente studio guidato dal Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal) ha evidenziato un potenziale legame tra l’esposizione notturna alla luce blu e un aumento del rischio di sviluppare tumori al seno e alla prostata. La luce blu è quella parte dello spettro visibile emessa da LED bianchi e dispositivi elettronici come smartphone e tablet, largamente utilizzati anche durante le ore serali.
Il coordinatore della ricerca, Manolis Kogevinas, ha ricordato come l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) abbia già classificato il lavoro notturno come “probabilmente cancerogeno” per l’uomo, sottolineando l’importanza di approfondire gli effetti dell’esposizione alla luce artificiale nelle città. Scopriamo quindi cosa rivela l’ultima ricerca.
Guai ad addormentarti davanti alla tv, cosa rivela la ricerca: tutti i dati
La ricerca ha analizzato i dati di oltre 4.000 persone di età compresa tra i 20 e gli 85 anni, residenti in undici regioni della Spagna. Dai dati raccolti è emerso che le persone maggiormente esposte alla luce blu avevano un rischio sensibilmente più elevato di sviluppare tumori, in particolare 1,5 volte per il cancro al seno e 2 volte per quello alla prostata rispetto a chi era esposto a livelli inferiori.
Martin Aubé, fisico e co-autore dello studio, ha spiegato che la luce blu, in base alla sua intensità e lunghezza d’onda, può inibire la produzione di melatonina, un ormone fondamentale per regolare il ciclo sonno-veglia. Questa problematica è una vera e propria emergenza di sanità pubblica, data la diffusione capillare dell’illuminazione artificiale notturna.