Stracci, non devi lavarli mai più a 40°: la temperatura esatta è questa qui | La usano negli hotel e torna tutto pulito come nuovo

Donna che fa la lavatrice

Ecco come lavare bene i panni (Freepik Foto) - www.aforismi-citazioni.it

Ci sono gesti quotidiani che facciamo senza pensarci e spesso facciamo errori come gli stracci in lavatrice. 

Il bucato è una delle attività che facciamo ogni giorno. Apriamo la lavatrice, dosiamo il detersivo, impostiamo la temperatura e premiamo “start”. È un rituale domestico che ci accompagna da sempre, e che diamo per scontato come un respiro.

Eppure, dietro quella semplicità si nasconde un mondo complesso, fatto di chimica, fibre e microorganismi invisibili. Ogni grado in più o in meno cambia il risultato finale, ogni tessuto reagisce in modo diverso al calore. E non sempre ciò che “abbiamo sempre fatto” è davvero la scelta migliore.

Negli ultimi anni, la scienza dell’igiene ha rivoluzionato il modo di intendere la pulizia. Hotel, ristoranti e lavanderie professionali hanno trasformato il lavaggio in un processo tecnico, preciso e calibrato. Non si parla più solo di “macchie e profumo”, ma di sanificazione, durata delle fibre e impatto ambientale.

E proprio da quel mondo, attento e rigoroso, arriva un piccolo segreto che mette in discussione una delle nostre abitudini più radicate.

La temperatura “segreta” che usano negli hotel

Secondo le linee guida ufficiali del Centers for Disease Control and Prevention (CDC), per ottenere una sanificazione completa di tessuti ad alto contatto — come asciugamani e stracci — è necessario un lavaggio ad almeno 71 °C, mantenuto per circa 25 minuti. È la temperatura che negli hotel garantisce la completa eliminazione di batteri, muffe e residui organici, senza ricorrere a disinfettanti aggressivi.

Come spiega anche il portale britannico Vision Linens, fornitore del settore alberghiero, i cicli professionali si basano su un equilibrio perfetto tra calore e durata: l’acqua calda rigenera le fibre e igienizza a fondo, mentre i detersivi enzimatici agiscono senza rovinarle. In questo modo, asciugamani e stracci tornano sempre perfetti, morbidi e neutri nell’odore — un risultato quasi impossibile da ottenere con i tradizionali 40°.

Donna che fa la lavatrice
Lavare i panni, ecco come si fa (Freepik Foto) – www.aforismi-citazioni.it

Cosa significa per il bucato di casa

Anche nel contesto domestico, alcune buone pratiche del mondo alberghiero possono fare la differenza. Come conferma Johnsons-Stalbridge, azienda specializzata in lavanderie industriali, “una temperatura di almeno 60 °C è sufficiente a eliminare la maggior parte dei germi in ambiente domestico”, soprattutto per panni da cucina, stracci per il bagno o superfici molto sporche.

I 40°, quindi, restano adatti ai tessuti delicati o poco usati, ma non sono una garanzia di igiene. Il segreto è adattare il lavaggio al tipo di sporco: se è organico, serve calore; se è leggero, bastano detergenti mirati. È la stessa filosofia che guida gli hotel — pulire non significa solo “lavare”, ma trattare ogni tessuto nel modo giusto per farlo durare più a lungo e mantenerlo davvero pulito.