Non sai cosa fare a PASQUA? Queste le 5 METE scelte dagli italiani, la terza è una new entry assoluta

Idee per Pasqua (Canva-Depositphotos foto) - www.aforismi-citazioni.it
Ecco come potresti passare la tua Pasqua 2025. I viaggiatori italiani consigliano queste destinazioni. Prenota subito!
Tra le festività più sentite per gli italiani figura sicuramente la Pasqua. Così come l’intero periodo di Quaresima, a farla da padrona nel corso del periodo pasquale sono le tipiche usanze, che ogni differente angolo d’Italia possiede.
Le tradizioni regionali correlate alla Pasqua, infatti, non si spengono mai, proseguendo ininterrotte sin dai tempi antichi, rendendo il periodo di celebrazione ancora estremamente acceso e pulsante.
Un’usanza non propriamente legata al modo di vivere dei tempi che furono, nonostante sia sempre più percorsa dalle famiglie italiane, è quella di spendere i giorni pasquali o pre-pasquali in gite ed escursioni fuori porta.
Molte attività ormai sono abituate a segnare in rosso questa finestra sui propri calendari, in quanto sanno che in corrispondenza di quei giorni, l’affluenza turistica potrebbe, con un’elevata probabilità, subire un picco, nonostante la distanza che separa la Pasqua sia dalle festività natalizie, sia dalla stagione estiva.
Tra le Alpi e gli Appennini
Una delle mete maggiormente consigliate, in base alle pregresse esperienze dei visitatori, è la regione alpina della Valtellina, caratterizzata dalla presenza, pressoché continua, di fiere, sagre e mercatini tra le caratteristiche vie dei suoi suggestivi borghi. Tra i fiori all’occhiello non manca di certo all’appello il “Ponte del Cielo“, inaugurato nel 2018 all’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi; si tratta di un percorso pedonale esteso per 234 metri, la cui peculiarità è il fatto di essere sospeso in aria, a ben 140 metri d’altezza. L’infrastruttura è volta a fornire un collegamento tra il Campo Tartano e il Maggengo Frasnino, i due versanti opposti della Val Tartano, ma per i turisti che si recano a visitarla la sua percorrenza rappresenta soprattutto una vera e propria prova di coraggio.
Ci spostiamo più a sud e ci fissiamo nella centralissima Toscana, dove il capoluogo Firenze non ha certo bisogno di presentazioni. Storia, arte e cultura che trasudano da ogni poro, ma anche tradizioni profondamente radicate alla vita fiorentina del passato. E’ in tale contesto che si inserisce “Lo Scoppio del Carro“. Si tratta, per l’appunto, di un carro che viene trainato da una coppia di buoi per le suggestive vie del centro storico, sino all’esplosione dello stesso ai piedi dell’imponente Santa Maria del Fiore. Il carro prende il nome di Brindellone, termine legato al locale dialetto, e si caratterizza per la sua altezza, pari a circa 10 metri, oltre che per la presenza di più o meno 1600 fuochi d’artificio, pronti ad esplodere in Piazza del Duomo. Questa celebrazione affonda le sue radici in una tradizione millenaria, simboleggiante la prosperità e la rinascita della città nel corso della stagione primaverile.

Dalla Capitale alle due grandi Isole
Come non citare la Capitale d’Italia, Roma, che si veste a festa durante il periodo delle celebrazioni pasquali. Un’esperienza da provare assolutamente, consigliano i viaggiatori, è quella della Via Crucis al Colosseo, che avviene durante la serata del Venerdì Santo, guidata dal Papa, che conduce la croce per circa 2 chilometri, con al suo seguito decine di migliaia di fedeli, impegnati a pregare e meditare. Non bisognerebbe assolutamente farsela scappare, specie nell’anno che stiamo affrontando, con la Città Eterna impegnata nel pieno Giubileo. Una celebrazione analoga, seppur molto differente, è rappresentata dalla Processione dell’Addolorata di Alghero, atto d’apertura della Settimana Sarda, che si svolge proprio nelle vie del centro storico della città sarda. Ma l’intera Sardegna, anche grazie al suo spirito a metà tra i culti pagani e le tradizione cristiane, saprà lasciare tutti a bocca aperta con le manifestazioni che avranno luogo in tutta l’isola.
E restando in tema di isole, ci spostiamo in Sicilia. A pochi chilometri dal capoluogo Palermo sarà possibile raggiungere Prizzi, sede della tradizione presumibilmente risalente all’epoca medioevale nota come Abballu Di Li Diavuli – Ballo dei Diavoli -, che consiste nel tragitto di tre maschere, rappresentanti la Morte, con un abito giallo, e due Diavoli, in rosso, all’interno del paesello. Il fulcro della tradizione, oltre agli scherzi che le stesse maschere opereranno verso gli spettatori, è lo scontro tra le tre rappresentazioni e gli angeli, che difendono le statue del Cristo e della Madonna in processione. A diffondere i consigli sulle mete più suggestive da raggiungere nel periodo pasquale è Trainline.