Non parteciperemo al prossimo Eurovision | Dopo il caso Sanremo arriva l’ennesima mazzata: la musica italiana nel caos

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Addio all'Eurovision, questo posto in Italia si tira fuori (Freepik Foto) - www.aforismicitazioni.it

C’è qualcosa di affascinante nei grandi eventi europei: un miscuglio di identità, suoni, luci e un pizzico di sana competizione ma qualcosa sta per cambiare.

Ogni anno ci immergiamo in un caleidoscopio di emozioni, tra outfit impossibili, note altissime e slogan che sembrano usciti da una pubblicità degli anni ‘90.

Eppure, sotto tutta quella brillante superficie, si muove un sottobosco meno allegro: quello delle decisioni difficili, dei dubbi istituzionali e dei retroscena diplomatici. Perché, anche dove si canta, si discute. E anche dove si vota, non sempre tutto fila liscio.

Negli ultimi anni, poi, il pubblico ha iniziato a notare qualcosa che gli addetti ai lavori sussurravano già da tempo: un senso di prevedibilità, di blocchi di voto, di paesi che sembrano più spettatori che protagonisti. E il gioco non diverte più come prima, almeno non per tutti.

Quando la passione comincia a sembrare una formalità, forse è il momento di fermarsi un attimo. E chiedersi: ha ancora senso parteciparvi?

La decisione che (forse) non ti aspetti

È con questo spirito che San Marino RTV sta valutando il possibile ritiro della Repubblica di San Marino dall’Eurovision Song Contest 2026, come riportato da DiLei il 26 luglio 2025. Una notizia che, pur non scuotendo le classifiche musicali, punta il dito su una questione che riguarda tutti i partecipanti, grandi o piccoli.

Il flop dell’edizione 2025 a Basilea – chiusura in ultima posizione per Gabry Ponte con Tutta l’Italia – ha acceso un campanello d’allarme. Il Direttore Generale Roberto Sergio ha dichiarato: “Non abbiamo ancora deciso se confermare la partecipazione. Il dialogo con l’EBU è aperto e continuerà fino a settembre”. Insomma, non è una fuga ma una riflessione, e il tempo per decidere non manca.

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Eurovision addio, ecco quale paese rinuncia allo show (Freepik Foto) – www.aforismicitazioni.it

Dietro le quinte del sipario

La motivazione? Non solo una delusione musicale. Secondo quanto riportato nella stessa fonte (DiLei), ci sarebbe una crescente insoddisfazione per il trattamento riservato ai microstati, spesso relegati ai margini da logiche di voto che sembrano premiare solo blocchi geografici e simpatie consolidate. Eppure San Marino non è nuovo al palco europeo: la sua presenza, spesso fiera e originale, è diventata negli anni una sorta di mascotte outsider, amata da tanti fan proprio per il coraggio di esserci sempre, nonostante tutto.

Anche per questo, il segnale di un possibile addio – seppur temporaneo – risuona più forte di quanto le dimensioni del Paese lascerebbero immaginare. Un dato interessante: San Marino confermerà la partecipazione al Junior Eurovision 2025, in programma in Georgia. Non è solo una mossa diplomatica – come dichiarato da Sergio – ma un modo per restare dentro al sistema senza subirlo. Una forma di dialogo soft, di confronto pacato, dove le tensioni sembrano meno acute e l’atmosfera più aperta.

In tutto questo, la riflessione sammarinese potrebbe ispirare anche altri piccoli stati, stanchi di investire tempo, risorse e passione in una gara che, almeno a tratti, sembra premiare sempre gli stessi. Se davvero si vuole rendere giustizia al motto “uniti nella diversità”, forse è tempo di rivedere le regole. E di ricordare che, a volte, anche un silenzio – o un’assenza – può fare rumore.