Messi a dormire in un sottoscala: da oggi i turisti non potranno lamentarsi | La legge lo permette e i proprietari ringraziano

Sottoscala turisti (Canva foto) - www.aforismi-citazioni.it
La nuova norma consente di trasformare spazi inutilizzati in abitazioni, negozi o strutture turistiche con regole e limiti precisi.
Tra chi cerca una stanza in città e chi sogna un alloggio economico per le vacanze, l’offerta sembra sempre più ridotta. Eppure, sotto i nostri piedi e dietro saracinesche chiuse, ci sono spazi dimenticati che potrebbero cambiare volto. Ambienti che, fino a poco tempo fa, non avrebbero mai ospitato una famiglia o un turista, oggi tornano al centro dell’attenzione.
Molti quartieri custodiscono scantinati, garage e vecchi locali che, anno dopo anno, restano vuoti. Spazi che diventano solo un costo per i proprietari e un’occasione mancata per la città. Riutilizzarli significherebbe dare nuova linfa al tessuto urbano, senza consumare altro suolo.
Per i proprietari, queste nuove prospettive non sono solo una questione di guadagno, ma anche un modo per valorizzare ciò che già esiste. Recuperare spazi inutilizzati è un’idea che piace anche a chi guarda con attenzione alle sfide ambientali e sociali, come la carenza di alloggi accessibili.
Il punto, però, è che non basta aprire una porta e sistemare un letto. Servono norme chiare, criteri di sicurezza e condizioni precise per rendere abitabili luoghi pensati per tutt’altro scopo. Ed è proprio qui che entra in gioco una nuova legge regionale destinata a fare discutere.
Nuove regole per spazi che cambiano volto
Come racconta Roma Today, la Regione Lazio ha approvato la legge 171, che consente di trasformare locali interrati, seminterrati, garage e spazi a livello strada in abitazioni, strutture turistiche o attività commerciali. Sarà sufficiente presentare una Scia, ma nel rispetto di requisiti ben definiti: altezze minime, sicurezza strutturale, isolamento termico e gestione del rischio idraulico.
L’obiettivo è chiaro: aumentare lo spazio a disposizione senza costruire nuovi edifici. Ci sono anche incentivi, come riduzioni dei contributi per i Comuni più piccoli o per chi destina l’immobile a prima casa. Ater e amministrazioni locali, in alcuni casi, saranno esentate del tutto dai pagamenti, facilitando così interventi a favore delle famiglie più fragili.
Dove sarà possibile e cosa cambierà
Non tutti i luoghi potranno però essere riconvertiti. Restano esclusi i centri storici delle grandi città, le aree agricole e quelle a rischio idrogeologico. Per chi trasforma un immobile a uso abitativo, nei primi dieci anni scatterà l’obbligo di canoni calmierati e il divieto di cambiare nuovamente destinazione d’uso, per evitare speculazioni e boom di affittacamere.
L’iter che ha portato a questa legge è iniziato nel 2023 e ora promette di dare nuova vita a tanti spazi dimenticati. In alcuni casi, come per gli immobili di edilizia popolare, le trasformazioni potranno avvenire senza costi aggiuntivi. E così, un ex garage o uno scantinato, rispettando tutte le regole, potrà diventare un piccolo appartamento pronto ad accogliere nuovi inquilini.