Lampada accesa, questa abitudine notturna la sottovalutano tutti ma sbagliano: ti fa finire su di un letto d’ospedale

Luce accesa e rischi (Canva-Unsplash foto) - www.aforismi-citazioni.it
Un abitudine che in molti non attenzionano come dovrebbero. I rischi potrebbero ripercuotersi sulla nostra salute
Un elemento imprescindibile in qualsiasi ambiente che si rispetti sono sicuramente le luci, e più in generale l’illuminazione. Potrebbe sembrare scontato, ma l’utilità di questo elemento è capace di rendersi davvero cruciale per la nostra vita e per la nostra salute.
Uno potrebbe pensare, nell’immediato, che la funzione necessaria svolta dalla luce sia quella di illuminare stanze, strade o qualsiasi altro ambiente si abbia necessità di vivere.
Giustissimo, ma sarebbe improprio limitarsi solamente a ciò. Infatti, la presenza della luce facilita terribilmente lo svolgimento di numerose attività ricorrenti nella nostra quotidianità.
Inoltre, influisce sulla nostra capacità di concentrarci e di rivelarsi produttivi, favorendo, al contrario, il rilassamento nei momenti in cui stacchiamo la spina.
Una preoccupante correlazione
Stando a quanto riportato da WeMusic, uno studio recentemente svolto è stato capace di evidenziare in che modo l’esposizione degli uomini alla luce artificiale nel corso del sonno possa essere correlata direttamente all’aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, secondo i risultati emersi a seguito degli approfondimenti condotti dal Flinders Health and Medical Research Institute. I risultati, poi pubblicati su medRxiv, sono stati in grado di sottolineare come anche questo aspetto, troppo spesso scarsamente tenuto in considerazione, possa in realtà rivelarsi d’importanza cruciale nel merito della prevenzione di disagi cardiaci.
La presenza della luce, specie durante le ore prive naturalmente generalmente occupate dal sonno notturno, può interferire in modo determinante con i ritmi circadiani, e dunque con i meccanismi biologici di ciascun essere umano capaci di regolare metabolismo e pressione sanguigna, tanto per citare due delle funzioni vitali cruciali al funzionamento del nostro sistema immunitario e non soltanto.
Conseguenze che in pochi considerano
L’alterazione di tale ritmo può condurre a conseguenze realmente infauste, sotto il punto di vista salutare, spesso in grado di dimostrarsi anche particolarmente gravi. Ma come è stato possibile scovare la correlazione tra l’impiego delle luci notturne e i possibili disturbi di salute che questa abitudine potrebbe risultare in grado di creare? Attraverso un approfondito studio includente quasi 89.000 soggetti adulti (il 56,9% dei quali di sesso femminile), svoltosi nel Regno Unito, la cui età media risulta essere pari a 62,4 anni.
Nello specifico, all’interno dello studio viene illustrato come l’esposizione dei soggetti alla luce nel corso della fase di sonno o di dormiveglia, a seguito di confronti con i dati delle diagnosi delle medesime patologie, secondo quanto emesso dal sistema sanitario nazionale dello UK, sia riuscita a condurre ad un aumento di rischio dello sviluppo di malattie coronariche fino al 32%, al 47% in più di possibilità di sopraggiungimento di un infarto miocardico, così come del 56% in più circa di sviluppare una forma di insufficienza cardiaca, menzionando un allarmante probabile incremento di essere soggetti ad un ictus tra il 28% e il 30% in più per le persone esposte alla luce nel pieno della fase di assopimento.