La Juventus ha sempre avuto un’ottima difesa, ed è sempre ripartita da quella per conquistare più vittorie possibili. 

Quando si parla di difensori leggendari della Juve, il primo nome che viene in mente è sicuramente Gaetano Scirea. Elegante, corretto, intelligente: uno che non sporcava mai la maglia, ma ti chiudeva senza farti capire come. Con lui in campo, la Juve degli anni ‘70 e ‘80 ha vinto tutto.

Poi c’è Ciro Ferrara, che ha portato grinta e personalità negli anni ‘90. Uno tosto, uno che sapeva anche segnare quando serviva. Ha fatto da ponte tra due epoche e ha alzato trofei sia in Italia che in Europa. Un vero leader silenzioso.

Ovviamente, non si può non citare Fabio Cannavaro, anche se ha avuto una parentesi breve. Ma in quei due anni ha lasciato il segno. E poi Giorgio Chiellini: muro umano, bandiera vera. Quando c’era lui, gli attaccanti spesso tornavano negli spogliatoi con la faccia scura.

Tutti loro, in modi diversi, hanno fatto vincere. Perché la Juve ha sempre avuto il culto della difesa solida. Senza quei pilastri dietro, le coppe non arrivano. E in fondo, lo sanno tutti: gli scudetti si costruiscono partendo da dietro.

La Juve guarda avanti…

Quando un club come la Juventus attraversa una stagione no, il pensiero va subito a come rialzarsi. E lì, spesso, si riapre il cassetto dei ricordi, quelli pieni di successi, trofei e facce familiari. È normale: per costruire qualcosa di nuovo, a volte bisogna ripartire da chi ha già fatto grande la maglia. In questo caso, si parla di tre nomi che i tifosi conoscono fin troppo bene.

Barzagli, Bonucci, Chiellini. La “BBC”. No, non quella inglese. Quella bianconera che ha blindato la difesa per anni, rendendo la Juve praticamente impenetrabile. Ora si parla seriamente di un ritorno… non in campo ovviamente, ma dietro le quinte. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, è più di una semplice suggestione.

Una difesa da sogno

Chiellini, come riportato dalla Gazzetta dello Sport e da eurosport.it, dovrebbe avere un ruolo chiave nella gestione sportiva e collaborare fianco a fianco con Cristiano Giuntoli. Insomma, da leader in campo a leader in giacca e cravatta, ma con la stessa mentalità da battaglia. 

Leonardo Bonucci, invece, potrebbe rientrare nello staff tecnico della prima squadra. Barzagli, invece, avrebbe un ruolo più legato al settore giovanile, dando una mano a far crescere i futuri Chiellini e company. I tifosi juventini non vedono l’ora di vederli all’opera.