“Italia esclusa”: mazzata terribile in vista del Mondiale2026 | Il sogno di Gattuso in mille pezzi ancora prima di cominciare

Gennaro Gattuso

Gennaro Gattuso (Shutterstock foto) - www.aforismi-citazioni.it

È un incubo senza fine! Una crisi dalla quale sembra impossibile uscire. Arriva l’ennesimo duro colpo da incassare per la Nazionale azzurra

Il mondo del pallone azzurro sta vivendo quella che in molti non hanno esitato a definire come la più ardua e complessa fase della propria secolare e trionfale storia. Da eccellenza calcistica globale a gigante in caduta libera.

A certificare il periodo di crisi, apparentemente senza fine, che il movimento tricolore sta affrontando ormai da oltre un decennio, le due qualificazioni mancate nel 2018 e nel 2022, consecutivamente, all’appuntamento globale più importante in assoluto: il Campionato del Mondo.

A lasciare tutti senza parole è soprattutto il fatto che ad aver mancato per ben due volte questo appuntamento imprescindibile, che vede le 32 migliori compagini del mondo competere per alzare l’ambitissimo trofeo, sia stata una squadra capace di conquistare la stessa coppa già 4 volte: un record assoluto, alle spalle dell’unico Brasile, in vetta con 5 successi.

L’ultimo trionfo degno di nota da parte del clan Italia risale al 2021, con l’Europeo itinerante per il continente, visto come un possibile punto di partenza nell’immediato, poi sempre più inquadrato, a detta dell’opinione pubblica, come un semplice fuoco di paglia, un miracolo, non di certo in grado di risollevare il movimento dai negativi risultati che ancora aleggiavano alle sue spalle.

Gattuso subito costretto a fare conti

A complicare un periodo già costernato da una serie di difficoltà, ardue da risolvere nel breve, ecco arrivare la notizia che scuote l’ambiente. Calcio e Finanza, avvalendosi del ranking aggiornato pubblicato dalla FIFA, il principale organo calcistico internazionale, soltanto pochi giorni a dietro, mette in luce una problematica concreta, che rischia di mostrare le proprie ripercussioni direttamente a danno della Nazionale Italiana in vista dei prossimi campionati del mondo. All’interno della top 10, dove presenziano le squadre attualmente migliori del globo intero, la nostra Italia non è presente.

Fuori dai primi dieci posti della graduatoria, in un periodo di estrema difficoltà per l’intero movimento tricolore, reduce dall’allontanamento di Luciano Spalletti dal ruolo di commissario tecnico in favore dell’arrivo di Gennaro Gattuso, che non ha ancora avuto modo di esordire sulla panchina azzurra, ma si sta già trovando a fronteggiare delle grane non da poco. In molti potrebbero non sorprendersi del tutto, considerando i risultati non particolarmente estasianti racimolati nel corso degli ultimi mesi, a partire dall’eliminazione contro la Svizzera durante Euro 2024, ormai più di un anno fa, passando per il più recente tracollo contro la Norvegia a Oslo.

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Insegna FIFA (FIFA foto) – www.aforismi-citazioni.it

La più preoccupante situazione

Il problema principale evidenziato è che restare fuori dai primi posti del ranking anche in prossimità della disputa del prossimo Campionato del Mondo, che si terrà a cavallo tra i mesi di Giugno e Luglio del 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti, porrebbe gli Azzurri in una circostanza di impossibilità di rientrare all’interno del groppone delle teste di serie nel corso dei sorteggi per la fase a gironi, con più ampie ipotesi di vedere l’Italia costretta a fronteggiare compagini, sulla carta, di gran lunga più competitive.

Correntemente il ranking vede fissa al primo posto l‘Argentina, Campione del Mondo e della Copa America in carica, seguita dalla Spagna, trionfante proprio nell’ultimo Europeo. Completa il podio la Francia, con l’Inghilterra di poco fuori dalla top 3, comunque meglio piazzata di Brasile, Portogallo, Olanda, Belgio, Germania e Croazia, a chiudere i primi dieci posti in graduatoria. 11° posto, per quanto dimostrato sul campo, per la nostra Italia, che ora ha assoluta necessità di rialzare la china per centrare innanzitutto la qualificazione ai prossimi campionati del mondo, prima di avviare un percorso di ricostruzione che, si spera, possa ricondurci a toccare i massimi vertici del calcio globale.