Il ‘re’ degli scaffali… ma è un bluff: questo OLIO EXTRAVERGINE è una delusione totale, un insulto alla cucina

Questo olio extravergine d'oliva è un'autentica fregatura - Aforismi-citazioni.it (DepositPhoto)
Per molti è il re del settore, un must da prendere sullo scaffale ed invece questo olio di oliva è una delusione totale: come riconoscerlo.
L’olio extravergine d’oliva è una delle eccellenze italiane. Questo è riconosciuto per la sua qualità, il suo sapore unico e le sue proprietà benefiche. Del resto il prodotto ha una tradizione millenaria in grado di affondare le sue radici nell’antica Grecia e nell’impero Romano. Ancora oggi è uno dei nostri ingredienti fondamentali.
Proprio la varietà delle olive italiane, insieme alla cura nella produzione ed alla ricchezza del terreno, riescono a rendere questo prodotto di altissima qualità, in grado di esprimere al meglio i sapori e le tradizioni regionali. Ogni regione ha una sua specifica produzione dell’olio extravergine, che si riflette nei diversi profili organolettici.
Le diverse varietà di olive, come la Coratina, la Leccino e la Frantoio, donano a ciascun olio caratteristiche uniche, che lo rendono versatile in cucina, ideale per condire piatti crudi, ma anche per cucinare e friggere. La ricchezza di aromi e sfumature rende l’olio italiano particolarmente apprezzato in tutto il mondo.
I marchi italiani, la maggior parte delle volte sono sinonimi di qualità grazie ai rigorosi standard di produzione ed alla tracciabilità del prodotto. Per tale motivo molte varietà di olio extravergine di oliva sono tutelate da denominazioni di origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP). C’è però un olio che seppur per molti sembra un must, in realtà è un’autentica fregatura.
Olio extravergine d’oliva, occhio alle fregature: solo così è davvero un’eccellenza
Riconoscere un buon olio extravergine di oliva non è sempre un compito facile, ma ci sono alcuni aspetti da tenere a mente per fare una scelta consapevole. Solitamente un olio di qualità è ottenuto da olive non troppo mature e con un sapore ed un odore intenso. Gli oli dal colore verde tendono ad essere di alta qualità.
Bisogna invece fare attenzione a quelli gialli e trasparenti. Questi solitamente sono il risultato di olive troppo mature o lavorate in modo non ottimale. L’olio deve avere una freschezza che si avverte sia al palato che all’olfatto, rivelando l’accuratezza del processo di raccolta e produzione. Ora scopriremo quali sono i dettagli che rendono unico e buono un olio.
Tieni a mente i dettagli, così ti assicuri un olio extravergine d’oliva di prima qualità: le caratteristiche
La densità dell’olio è un altro fattore fondamentale. Un olio di alta qualità non dovrebbe essere troppo liquido o troppo denso. Se si fa scorrere un cucchiaio di olio sopra un piatto e lo si osserva in controluce, un buon olio avrà una consistenza media. Se l’olio è troppo liquido, potrebbe essere stato alterato o invecchiato. Mentre la densità alta è tipica di oli di semi, che non hanno la stessa qualità dell’extravergine.
Inoltre i parametri organolettici sono determinanti nella valutazione. I polifenoli sono sostanze antiossidanti che conferiscono all’olio un aroma fruttato e un gusto piccante o amaro, tipico degli oli freschi e ben lavorati. La quantità di polifenoli è un indicatore diretto della qualità dell’olio e delle sue proprietà benefiche. Infine l’acidità deve essere bassa, per garantire che il prodotto sia di qualità.