Il Governo approva il bonus nati 1945: ottieni subito 1300€ sul cedolino | Basta una semplice domandina all’INPS

Illustrazione di un bonus per anziani (Canva FOTO) - aforismi-citazioni.it

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Saranno tantissime le persone contente di questo bonus, e richiederli sarà davvero semplice ed alla portata di tutti.

Molti cittadini non lo sanno, ma l’INPS gestisce numerose prestazioni economiche che si possono richiedere con una semplice domanda. Parliamo di contributi, bonus, indennità e sostegni pensati per famiglie, lavoratori, disoccupati e pensionati.

Tra le misure più conosciute ci sono il bonus mamma, l’assegno unico per i figli, la NASpI per chi ha perso il lavoro e l’invalidità civile per chi ha requisiti medici riconosciuti. Tutti questi contributi prevedono la presentazione di una domanda, spesso online, tramite SPID o patronato.

Esistono poi misure temporanee o straordinarie, come i bonus emergenziali, i contributi per l’affitto o i sussidi per il caro energia, che variano di anno in anno ma seguono lo stesso schema: domanda, verifica dei requisiti e pagamento diretto sul conto.

L’importante è tenersi aggiornati sul sito ufficiale dell’INPS o rivolgersi a un CAF. In molti casi si tratta di aiuti non automatici: bisogna chiederli, altrimenti si rischia di perderli.

Un sostegno pensato per chi ha davvero bisogno

Dal 2025, per le persone anziane con più di 80 anni è arrivata una novità importante: una nuova prestazione chiamata “assegno di assistenza”(INPS). È una misura pensata per chi si trova in condizioni di fragilità, non è più autosufficiente e ha un reddito molto basso.  L’assegno è composto da due parti: una quota fissa di 542,02 euro, più un’aggiunta integrativa da 850 euro destinata specificamente all’assistenza.

In totale, si può arrivare fino a 1.392 euro al mese. Però ci sono dei requisiti ben precisi: serve avere un ISEE inferiore ai 6.000 euro e già percepire l’indennità di accompagnamento. L’elemento interessante è che questa quota extra da 850 euro non va spesa come si vuole, ma dev’essere usata per pagare servizi o figure professionali che si prendano cura dell’anziano. 

Illustrazione di un bonus (Canva Foto) - www.aforismi-citazioni.it
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Un aiuto in più

C’è poi un altro strumento utile, che si affianca a questo nuovo assegno, e riguarda chi si trova in una situazione particolarmente delicata: anziani over 80 non autosufficienti che hanno bisogno costante di qualcuno accanto. In questi casi entra in gioco anche il cosiddetto bonus badante, pensato per chi deve affidarsi a una terza persona in modo continuativo per la cura quotidiana.

Questo bonus prevede un esonero totale dai contributi previdenziali per l’assunzione di una badante, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno e per un periodo massimo di due anni. Anche qui, però, ci sono delle condizioni da rispettare e pratiche da seguire, ma nel complesso è un aiuto che può davvero fare la differenza per tante famiglie.