Hai un vecchio pc in casa: portalo subito in gioielleria | Non immagini nemmeno quanto vale: lo vendi e diventi ricchissimo

Computer in gioielleria (Canva foto) - www.aforismicitazioni.it
Un oggetto comune e dimenticato in casa potrebbe contenere oro purissimo, ma quasi nessuno lo sa: devi portarlo in gioielleria.
Nel tempo abbiamo imparato a riconoscere il valore di ciò che ci circonda, ma esistono ancora oggetti quotidiani che sfuggono al nostro radar. Alcuni elettrodomestici, pur sembrando obsoleti e inutili, nascondono al loro interno materiali preziosi che pochi immaginano. E mentre la corsa all’oro continua a dominare l’economia globale, molti inconsapevolmente gettano via piccoli tesori.
Nelle cantine e nei ripostigli delle nostre case si accumulano vecchi computer, televisori e smartphone, spesso dimenticati o considerati rifiuti ingombranti. Ma se ci fermassimo a guardarli più da vicino, potremmo scoprire che non sono affatto da buttare. In un’epoca in cui tutto si ricicla e si reinventa, anche ciò che sembra superato può rivelarsi sorprendente.
Molti di questi dispositivi tecnologici contengono componenti essenziali per il loro funzionamento, spesso realizzati con metalli rari e costosi. Eppure, il loro destino è quasi sempre lo stesso: finiscono in discarica, ignorando il potenziale valore che custodiscono. Una scelta apparentemente insignificante che, invece, potrebbe rappresentare una vera occasione mancata.
Il mercato del riciclo tecnologico è in forte espansione e sempre più aziende cercano soluzioni sostenibili per recuperare materiali da dispositivi dismessi. Tuttavia, non tutti gli oggetti elettronici hanno lo stesso valore. Alcuni, in particolare, si distinguono per ciò che contengono all’interno, tanto da poter essere portati… in gioielleria.
Un dettaglio ignorato che può fare la differenza
Tra i tanti elettrodomestici di uso quotidiano, c’è un dispositivo in particolare che sorprende per ciò che contiene. Come evidenziato da uno studio dell’ETH di Zurigo, le vecchie schede madri dei computer custodiscono tracce di oro purissimo a 22 carati. Questo metallo, fondamentale per garantire una buona conduzione elettrica, è stato ritrovato in quantità significative in componenti ormai destinati allo smaltimento.
In particolare, secondo la rivista Advanced Materials, da sole 20 schede madri dismesse è stata estratta una pepita d’oro da 450 milligrammi, del valore di circa 33 dollari. Un dato che lascia intendere il potenziale nascosto in dispositivi abbandonati. La fonte Wine News sottolinea inoltre come il processo di recupero sia ora possibile grazie a tecnologie ecologiche che usano il siero di latte, trasformato in una spugna in grado di catturare gli ioni d’oro.
Alcuni elettrodomestici contengono oro
Il protagonista di questa inattesa scoperta è proprio il computer, e più precisamente la sua scheda madre. Al suo interno si trovano connettori e circuiti che utilizzano oro a 22 carati per garantire stabilità e resistenza all’ossidazione. Nonostante ciò, la maggior parte dei dispositivi viene smaltita senza alcun tentativo di recupero, ignorando il valore dei materiali presenti.
Questa distrazione collettiva potrebbe presto cambiare, grazie alle nuove tecnologie di recupero che offrono un ritorno economico fino a 50 dollari per ogni dollaro investito. Il riciclo dei rifiuti elettronici diventa così una pratica non solo sostenibile, ma anche potenzialmente redditizia. Ecco perché quel vecchio pc abbandonato in casa potrebbe valere molto più di quanto immaginiamo.