Estorsione al Presidente, arresti e Daspo: choc in Italia, club in amministrazione giudiziaria

Illustrazione di un tribunale (LaPresse FOTO) - www.aforismi-citazioni.it
Si tratta di una situazione molto difficile, e al momento non si può fare molto. Ma cosa sta succedendo esattamente?
Un club di calcio può finire in amministrazione giudiziaria quando emergono gravi irregolarità nella gestione, come frodi fiscali, riciclaggio di denaro o legami con la criminalità. In questi casi, il tribunale interviene per proteggere l’interesse pubblico e la regolarità delle attività sportive.
Viene nominato un amministratore giudiziario che prende temporaneamente il controllo della società. Questo non significa che la squadra smette di giocare, ma che la gestione passa a mani terze, con l’obiettivo di risanare il club e garantire trasparenza.
Durante questo periodo, tutto viene analizzato: bilanci, contratti, operazioni di mercato. L’amministratore può anche prendere decisioni difficili, come tagli alle spese o cambi nei vertici societari, sempre con l’intento di riportare il club su binari leciti.
Se le condizioni lo permettono, il club può uscire dall’amministrazione e tornare a una gestione normale. In caso contrario, si può arrivare alla confisca e al cambio di proprietà, pur cercando di salvare il titolo sportivo e la storia della squadra.
Un calcio malato, più del previsto
Quando si pensa al calcio, vengono in mente partite epiche, stadi pieni e quella passione che travolge tutto. Però ogni tanto, dietro la facciata brillante, si nasconde qualcosa di torbido. Il caso del Foggia è uno di quelli che fanno riflettere: non si parla solo di problemi economici o di calciatori poco motivati, ma di vere e proprie infiltrazioni mafiose nel cuore della società.
Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il 19 maggio 2025 è arrivata la notizia: il Tribunale di Bari ha messo il Calcio Foggia 1920 sotto amministrazione giudiziaria. Non per fallimenti o bilanci in rosso, ma per una questione molto più seria cioè sottrarre la squadra all’influenza della “Società Foggiana”.
Cosa sta succedendo?
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, tutto è partito da una serie di minacce rivolte al presidente Nicola Canonico. Quattro persone sono finite in manette con l’accusa di tentata estorsione in quanto avrebbero cercato di costringere il presidente a cedere il controllo del club a un prezzo ridicolo.
Ma ciò che ha sconvolto è l’utilizzo di armi da fuoco, esplosivi e tanto altro. Insomma, la situazione non è per niente facile, e si spera che possa essere risolta nel migliore dei modi. Al momento mettere la squadra sotto amministrazione giudiziaria è stato obbligatorio.