Esame di maturità, la mattina a colazione ho mangiato una manciata di questa frutta: così ho superato l’orale e ho preso 100 e lode

Studentessa felice (Depositphotos foto) - www.aforismicitazioni.it

Studentessa felice (Depositphotos foto) - www.aforismicitazioni.it

Una manciata di questo alimento al mattino può fare molto più di quanto immagini: lo dice anche la scienza.

Ogni anno, quando arriva giugno-luglio, c’è un’aria particolare nelle case degli studenti italiani. L’esame di maturità è un pò come un terremoto emotivo: ansia, adrenalina e notti passate sui libri si mescolano in un mix che chi l’ha vissuto non dimentica. È un momento carico di significato, dove ogni dettaglio sembra poter influire sull’esito.

C’è chi ripassa fino all’ultimo secondo, chi invece preferisce svuotare la mente e rilassarsi prima dell’orale. E poi ci sono i gesti scaramantici, le penne “fortunate”, i vestiti portafortuna. Ma tra tutte queste cose, spesso passa inosservato qualcosa di molto più concreto: quello che si mangia appena svegli.

La colazione, sì. Non è solo una questione di non uscire di casa a stomaco vuoto. Alcuni alimenti possono aiutare a restare più concentrati, a pensare più in fretta o semplicemente a non sentirsi rallentati dal sonno.

Magari è un effetto temporaneo, ma se si ha un’interrogazione o una prova importante da affrontare… beh, ogni aiuto è benvenuto. Spesso, dietro a certi “rituali” mattutini si nascondono piccole scelte che poi, col senno di poi, sembrano quasi geniali. E se bastasse davvero una cosa così semplice per sentirsi più svegli e reattivi?

L’importanza di certi alimenti

Non è un caso se negli ultimi anni si parla sempre di più di “alimentazione funzionale”, ovvero quella capace non solo di nutrire, ma anche di supportare specifiche funzioni del corpo — come la memoria o la concentrazione. La scienza sta iniziando a scoprire connessioni che fino a poco fa sembravano solo intuizioni da nonna.

Anche chi non crede a “formule magiche” o superfood miracolosi, comincia a riconoscere che ciò che mangiamo ha un impatto diretto sul cervello. E in giornate dove serve lucidità assoluta, come appunto durante un esame, forse vale la pena fare attenzione a cosa mettiamo nel piatto al risveglio.

Noci (Depositphotos foto) - www.aforismicitazioni.it
Noci (Depositphotos foto) – www.aforismicitazioni.it

Cosa dice la scienza su cosa mangiamo al mattino

Come riporta su Instagram la pagina wellness.ita, un gruppo di ricercatori ha provato a capirlo sul serio. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, ha coinvolto 31 ragazzi tra i 18 e i 30 anni. Hanno fatto colazione in due modi diversi: una metà con una porzione abbondante di frutta secca e noci (50 grammi, che sono tipo 6-7 noci intere), l’altra con una colazione simile in calorie, ma senza noci.

I risultati sono stati sorprendenti. Chi aveva mangiato le noci aveva tempi di reazione più veloci e una memoria più “fresca”, soprattutto dopo qualche ora. Anche l’attività cerebrale era diversa: le onde cerebrali misurate con l’EEG mostravano più movimento nelle aree frontali — che sono le zone del cervello responsabili della concentrazione e delle decisioni. Gli studiosi pensano che il merito sia degli omega-3, antiossidanti e vitamine B contenuti nelle noci. Ingredienti che, messi insieme, danno una spinta al cervello. Una specie di “carburante naturale”, insomma.