Alessandro Borghese rivela un episodio drammatico: in pochi istanti si è trovato intrappolato tra le fiamme.

Fin da piccolo, Alessandro Borghese ha avuto una vita intensa, circondata da arte, viaggi e incontri straordinari. Cresciuto tra i set cinematografici e le cucine, ha respirato un’aria fatta di creatività, libertà e spirito d’avventura. La sua infanzia non è stata quella di un bambino comune: le sue giornate si dividevano tra le riprese con la madre, l’attrice Barbara Bouchet, e i momenti di convivialità familiare con il padre napoletano, amante della cucina e della domenica attorno ai fornelli.

Il legame con la famiglia è rimasto uno dei pilastri della sua vita, trasformandosi nel tempo in un affetto ancora più profondo. Oggi Borghese è padre di tre figli e racconta con disarmante sincerità la sua quotidianità tra le mura domestiche. “A casa non comando io”, confessa divertito, sottolineando quanto siano le figlie a dettare le regole, con un amore così puro da sovvertire ogni equilibrio.

Alessandro non è solo il volto televisivo che tutti conoscono per il suo ruolo deciso e tagliente nei programmi di cucina. È anche un uomo che si è costruito un’identità professionale autonoma, lontano dalle etichette, trovando la sua strada tra pentole e sale di ristoranti in giro per il mondo. Le sue esperienze giovanili sulle navi da crociera, dove lavorava mentre scopriva nuove culture, lo hanno segnato profondamente. Quel periodo lo ha forgiato nel carattere e nel mestiere, rendendolo uno chef attento, curioso e pronto a mettersi in gioco.

Ogni dettaglio del suo racconto rivela quanto l’equilibrio tra pubblico e privato sia per lui fondamentale. Se in tv appare sicuro e determinato, nella vita familiare emerge invece l’uomo vulnerabile, quello che cerca di esserci sempre, nonostante il lavoro lo tenga spesso lontano.

Quando la vita prende una svolta inattesa

La carriera di Borghese ha avuto una svolta decisiva proprio durante quei primi anni in mare. Tra un turno in cucina e un altro nei saloni di gala, ha vissuto un evento che ha segnato per sempre la sua memoria: l’incendio a bordo della nave Achille Lauro.

Aveva poco più di vent’anni e si trovava nel pieno di un’avventura professionale quando, in una notte imprevedibile, il fuoco è divampato a causa di una perdita di gasolio finita sui motori.

In bilico tra la paura e la salvezza

In pochi minuti la situazione è precipitata: le fiamme si sono propagate e l’equipaggio è stato costretto ad abbandonare la nave. Borghese ha passato due giorni su una zattera in mare, al largo della Somalia, con altri superstiti.

La sua famiglia, a casa, ha saputo dell’incidente solo dai telegiornali. Quel momento estremo ha lasciato un’impronta indelebile, trasformando per sempre il modo in cui Alessandro guarda alla vita, alla fragilità delle cose e alla forza del destino.