“Ci dispiace ma tuo figlio non può venire a scuola” | Scoppia la polemica in tutta l’Italia, i bambini restano per strada

Scoppia la polemica scuola in tutta Italia - Aforismi-Citazioni.it (DepositPhoto)
Scoppia la polemica in tutta Italia ed anche stavolta riguarda le scuole. Trovarne una affidabile è sempre più difficile: cos’è successo.
Trovare una scuola davvero affidabile in Italia può essere una vera e propria impresa per molte famiglie. Le ragioni spesso si intrecciano. Partiamo dal dire che ancora oggi c’è una grande disparità tra Nord e Sud. Infatti sembra proprio che al settentrione ci siano strutture che godono di maggiori investimenti, mentre in altre zone del paese mancano risorse.
Questo crea un divario educativo che penalizza tanti studenti fin dalla prima infanzia. Un altro nodo centrale riguarda l’organizzazione interna delle scuole. Spesso ci si trova di fronte a istituti con dirigenti scolastici costretti a gestire più sedi contemporaneamente, con difficoltà a seguire tutto in modo approfondito.
Spesso i docenti per motivi legati ai concorsi ed ai trasferimenti cambiano frequentemente sede. Questo impedisce di creare un vero e proprio senso di continuità al percorso di ogni alunno. Ovviamente il clima di instabilità mina la fiducia delle famiglie che faticano a trovare un ambiente scolastico coerente, sereno e solido nel tempo.
Inoltre a rendere più complicata la situazione troviamo anche la burocrazia. Infatti le famiglie spesso devono districarsi tra moduli, scadenze e regolamenti. Adesso è scoppiata una polemica scuola in tutta Italia, con i bambini che restano per strada. Scopriamo quindi cos’è successo.
Scuola, proprio lui è stato escluso: la polemica dilaga in Italia
A Como si è aperto un fronte caldo attorno alla decisione della giunta comunale di chiudere l’asilo nido Magnolia, lasciando presagire un passaggio progressivo dal pubblico al privato nella gestione dei servizi educativi per l’infanzia. Infatti mentre all’interno del palazzo comunale si discuteva della delibera, fuori andava in scena una protesta.
I partecipanti di questa protesta erano sindacati, personale scolastico e genitori. Le preoccupazioni riguardano non solo l’immediato impatto su bambini e famiglie, ma anche le conseguenze future per i lavoratori e l’intera rete di nidi pubblici. Scopriamo quindi qual è la richiesta di sindacati ed associazioni del comitato.
“Como a misura di famiglia”, la richiesta di sindacati ed associazioni: cos’è successo
Sindacati e associazioni, uniti nel comitato “Como a misura di famiglia“, denunciano lo smantellamento del servizio pubblico a favore di logiche di profitto. Il timore è che l’esternalizzazione possa compromettere la qualità dell’offerta educativa e cancellare quel valore sociale che un servizio comunale sa garantire. Purtroppo però la vicenda comasca non è isolata.
Anche altre città come Milano stanno vedendo dinamiche simili. Il blocco temporaneo ottenuto grazie a ricorsi al Tar ed al Consiglio di Stato, l’amministrazione comunale ha riproposto il piano di chiusura con una nuova delibera. Infatti per molti questa è una scelta che va in direzione opposta agli sforzi per contrastare la denatalità. Chiudere l’asilo infatti non sembra proprio essere la soluzione al problema.