La situazione è stata molto critica e particolare, per fortuna le indagini si sono concluse in poco tempo e nel migliore dei modi.

Nel calcio le truffe non mancano, e spesso si nascondono dietro operazioni apparentemente normali. Si va da bilanci truccati a plusvalenze gonfiate solo per sistemare i conti delle società, passando per procuratori furbetti e contratti gonfiati ad arte.

A volte sono coinvolti dirigenti, altre volte calciatori o intermediari che promettono trasferimenti milionari o ingaggi da sogno… e poi spariscono col malloppo. Alcuni casi sembrano usciti da un film: finti osservatori, false società, perfino partite truccate.

Poi ci sono le scommesse illegali. Ancora oggi, nonostante i controlli, girano soldi su match pilotati, soprattutto nelle categorie minori o nei campionati poco seguiti. E quando scoppia lo scandalo, a rimetterci è sempre il calcio pulito.

Alla fine, tutte queste storie fanno male al gioco. Perché il calcio dovrebbe essere passione, competizione vera, e non un modo per fregare il prossimo. Ma finché girano soldi, qualcuno proverà sempre ad approfittarsene.

Una stagione già complicata

Il Brescia non stava vivendo esattamente il suo miglior momento. Una stagione in Serie B piena di alti e bassi, con l’ansia della salvezza sempre lì, appesa come una nuvola grigia sopra la testa. E quando sembrava che le cose potessero almeno stabilizzarsi un pò, ecco arrivare il colpo basso: una penalizzazione in classifica.

Quattro punti in meno, così, di botto. E quando succedono cose del genere, il rischio di retrocedere aumenta eccome. In Serie B anche un punto può fare la differenza tra playoff e playout, tra salvezza e baratro. Figuriamoci quattro. Il clima si è subito fatto teso, e la rabbia è esplosa a partire dal vertice del club.

Cos’è successo?

Come riportato dallaGazzetta dello Sport, Massimo Cellino, presidente del Brescia, non l’ha presa affatto bene. Anzi, è andato giù durissimo: “Ci hanno truffato”, ha detto senza giri di parole. Parole forti, pronunciate in un momento in cui la frustrazione si tagliava col coltello.

Quello che è certo è che questi quattro punti in meno hanno avuto un peso enorme sulla classifica. Il Brescia si è ritrovato risucchiato nella zona caldissima dei playout, con conseguenze serie anche per le altre squadre coinvolte nella lotta salvezza. Ora bisogna solo aspettare per vedere come evolverà la situazione, anche se sarà dura visto che le indagini sono state “aperte e chiuse in due giorni”.