Bollo auto, ora lo paghi al 50% | Sconti validi solo entro fine Aprile: questo l’iter da seguire

Tassa sull'auto (Depositphotos foto) - www.aforismi-citazioni.it
Affrettati fino a fine aprile per approfittare degli sconti per il pagamento del bollo auto. Ecco come si fa per ottenerli.
Il bollo auto è una tassa annuale obbligatoria che i proprietari di veicoli devono pagare per il solo fatto di possedere un’auto immatricolata, anche se questa non viene utilizzata. Si tratta di un’imposta di possesso, e non di circolazione, che spetta alle Regioni e serve principalmente a finanziare parte delle spese pubbliche locali.
Proprio per questo motivo, le modalità di pagamento, le scadenze, le esenzioni e le eventuali agevolazioni possono variare da una Regione all’altra, rendendo questo tributo spesso oggetto di confusione per i cittadini.
L’importo del bollo auto dipende da diversi fattori, tra cui la potenza del veicolo (espressa in kilowatt), il tipo di carburante, la classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.) e la Regione di residenza. In generale, più un veicolo è potente e inquinante, maggiore sarà la cifra da versare.
Esistono tuttavia alcune esenzioni: ad esempio, molte Regioni non richiedono il pagamento del bollo per i veicoli elettrici per un certo numero di anni, oppure per i veicoli intestati a persone con disabilità, secondo quanto previsto dalla Legge 104. Inoltre, le auto storiche iscritte a registri ufficiali e con più di 30 anni possono beneficiare di forti riduzioni o dell’esenzione totale.
Una possibile riforma
Negli ultimi anni si è discusso spesso della possibilità di riformare il bollo auto, rendendolo più equo e legato al reale utilizzo del veicolo o al suo impatto ambientale. In molti ritengono ingiusto dover pagare una tassa anche se l’auto non viene usata, magari perché ferma in garage o inutilizzabile per motivi personali. Altri ritengono invece che sarebbe opportuno premiare di più chi sceglie veicoli meno inquinanti.
Pagare il bollo in ritardo comporta sanzioni e interessi, che aumentano con il passare del tempo. Per questo è importante ricordare le scadenze (che variano in base al mese di immatricolazione) e approfittare, se possibile, degli strumenti digitali messi a disposizione dallo Stato e dalle Regioni per controllare la propria situazione contributiva.
Gli sconti di aprile
Il pagamento può avvenire tramite diverse modalità, tra cui ACI, tabaccherie, online banking e il sito Telepass. Non si è tenuti al pagamento solo in caso di perdita del possesso e annotazione al PRA entro i termini. La tassa non è frazionabile, anche in caso di radiazione in corso d’anno.
Esistono esenzioni e riduzioni, come per i veicoli elettrici, destinati a disabili, o quelli ultraventennali certificati come storici da appositi registri (ASI, FMI, ecc.). Solo con tale certificazione e l’annotazione sulla carta di circolazione si ottiene il dimezzamento del bollo. Anche le auto storiche ad uso professionale possono beneficiare dello sconto del 50%, ma dipende dalla Regione.