“Vietato accendere l’aria condizionata”: auto, dovete sempre guidare con i finestrini aperti | Non importa se si muore di caldo

Climatizzatore auto (Depositphotos foto) - www.aforismicitazioni.it
Auto e caldo estivo: la situazione che si fa strada tra gli automobilisti tra climatizzatore e finestrini aperti.
Quando il caldo inizia a farsi sentire davvero, dentro l’auto si rischia quasi di sciogliersi. La prima cosa che facciamo tutti, senza pensarci troppo, è accendere l’aria condizionata. Fa parte del rito estivo. Però – e qui arriva il dubbio – è davvero sempre la scelta migliore?
Ultimamente, sempre più persone iniziano a farsi due conti. Tra bollette sempre più salate e carburante alle stelle, anche l’aria condizionata in auto sta diventando un lusso da ponderare bene. Ma ci sono anche altri motivi.
Chi guida tutti i giorni in città lo sa bene: non è solo una questione di comfort. Rumore, smog, polvere, e poi il traffico, le frenate, i clacson… tutto rientra nel bilancio quotidiano di chi è al volante. Ma nonostante tutto, in molti iniziano a notare che stare senza climatizzatore – per lo meno in determinate situazioni – può avere i suoi vantaggi.
Su determinate strade, sta circolando sempre di più la situazione; e la discussione non è nuova, anzi. Se ne parla ogni estate, puntuale come le zanzare. Ma quest’anno, complice il clima sempre più torrido e le spese che aumentano ovunque, la questione sembra essere tornata al centro tra automobilisti, meccanici e anche sui social.
Tra consigli e “imposizioni”
C’è chi dice che il climatizzatore sia indispensabile, chi invece lo considera solo un lusso da evitare. E nel mezzo ci siamo tutti noi, alle prese con l’ennesima scelta pratica che – per quanto piccola – ha un impatto concreto su come viviamo ogni giorno.
A guardar bene, il punto non è tanto scegliere tra caldo e fresco, ma capire quando una cosa conviene più dell’altra. Secondo www.mondo-motori.it, non esiste una risposta unica. Ma dipende da un fattore importantissimo.
Praticità e risparmio
Dipende tutto dalla velocità. In città, dove si viaggia piano, meglio abbassare i vetri. Il motore lavora meno e il consumo cala. C’è anche uno studio della SAE (Society of Automotive Engineers, per essere precisi) che ha fatto un test. Risultato? Finché si resta sotto i 129 km/h, i finestrini aperti consumano meno rispetto al climatizzatore. Ma appena si spinge sull’acceleratore, tipo in autostrada, il discorso cambia: la resistenza dell’aria aumenta e allora sì che conviene l’aria condizionata.
Insomma, se ti muovi in città, vai piano e non devi farti centinaia di chilometri, allora forse ti conviene semplicemente lasciare spento il condizionatore. Un gesto piccolo, ma che alla lunga ti fa risparmiare – sia sulla benzina che sulla manutenzione. Un’abitudine che dovrebbe diventare quasi un mantra, una sorta di auto-imposizione. Un pò per risparmiare, un pò perché ormai ci si abitua a tutto. E se l’aria entra dal finestrino invece che dalle bocchette, pazienza. L’importante è arrivare a destinazione senza svenire dal caldo.