“Salve, la chiamo per i casting”: pensi di lavorare con Alessandro Borghese ma è una truffa | Tra i ristoratori adesso è panico

Alessandro Borghese (Alessandro Borghese - 4 ristoranti - youtube screenshot) - www.aforismicitazioni.it
La promessa di un’opportunità davvero importante diventa una trappola per i ristoratori italiani: ecco cosa succede.
Nel mondo della ristorazione, diciamolo, farsi notare è diventato fondamentale. Tra social, recensioni online e programmi tv, ogni occasione per guadagnare visibilità viene presa al volo. Se poi arriva la possibilità di apparire in uno show famoso, beh, chi non ci penserebbe seriamente? Ma a volte, quello che sembra un colpo di fortuna può rivelarsi… tutt’altro.
La televisione ha un certo potere magnetico. Attira, incanta, convince. Per chi lavora dietro ai fornelli ogni giorno, ricevere una chiamata da una produzione tv è come vincere un premio. Però, ecco, basta poco — una telefonata ben confezionata, un tono professionale — e ci si ritrova immischiati in qualcosa che non si era previsto. Anzi, che proprio non ci dovrebbe essere.
Molti programmi di cucina hanno cambiato la vita di chef e ristoratori. Hanno trasformato locali sconosciuti in mete cult, attirato clienti da ogni dove. Ma quando qualcuno prende quel successo e lo usa per mettere in piedi una truffa, allora è un altro discorso. Purtroppo succede, ed è proprio nei momenti di entusiasmo che si rischia di abbassare la guardia.
Oggi una semplice chiamata può aprire mille porte… o far cascare in una trappola. Se il messaggio arriva con il giusto tono — credibile, gentile, pure un pò tecnico — è facile fidarsi. “Dai, magari è vero!”. E invece no. Ed è lì che casca il palco, perché l’inganno ha le sembianze di un’opportunità imperdibile.
Un copione ben studiato, ma il danno è reale
Il trucco è semplice ma studiato bene: chiamate mirate, linguaggio convincente, informazioni che sembrano ufficiali. Le cifre richieste non sono folli, giusto abbastanza basse da sembrare plausibili, ma sufficienti a far male. Chi ha fiutato qualcosa di strano ha subito segnalato. Chi invece ci ha creduto, si è ritrovato con un pugno di mosche… e qualche euro in meno sul conto.
Borghese, che festeggia proprio quest’anno i dieci anni del programma, non l’ha presa bene. Arrabbiato, deluso, forse anche un pò amareggiato, ha deciso di esporsi in prima persona. Ha invitato tutti a non abboccare e denunciare. Perché proteggere il programma significa anche difendere la fiducia della gente.
Quando la tv diventa scusa per farsi pagare
Alcuni malintenzionati si stanno facendo passare per parte della troupe di “4 Ristoranti”, il programma capitanato da Alessandro Borghese. Telefonano, si presentano come membri dello staff, parlano di selezioni e casting, e poi — ecco il trucco — chiedono un versamento per “bloccare lo slot” o “coprire i costi di produzione”. Tutto finto, ovviamente.
Né Sky né Banijay, che produce il programma, hanno mai richiesto un euro per partecipare. Mai. Lo hanno chiarito con un comunicato, e pure lo stesso Borghese ha preso posizione. Ha scritto sui social un messaggio diretto, senza troppi giri di parole: “Chi vi chiede soldi per entrare a 4 Ristoranti sta mentendo”. L’obiettivo? Proteggere non solo lo show, ma anche chi lavora seriamente ogni giorno per tenere in piedi la propria attività.