CREME SOLARI VIETATE: cambia subito le tue abitudini quando vai al mare | Tutto quello che sapevi non vale più

Illustrazione dell'applicazione di una crema solare (Canva FOTO) - aforismi-citazioni.it

Illustrazione dell'applicazione di una crema solare (Canva FOTO) - aforismi-citazioni.it

La crema solare è utilissima, eppure non potrai più utilizzarla altrimenti le conseguenze potrebbero inaspettate.

La crema solare non è solo un accessorio estivo: è una barriera fondamentale per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti (UV), che possono causare scottature, invecchiamento precoce e aumentare il rischio di tumori cutanei.

I raggi UV agiscono anche nelle giornate nuvolose e si riflettono su superfici come acqua, sabbia o neve. Per questo, l’uso della protezione solare dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana, non solo al mare.

Scegliere il giusto SPF (fattore di protezione solare) è essenziale: SPF 30 o superiore è consigliato per la maggior parte delle persone, da applicare generosamente e riapplicare ogni due ore, specialmente dopo il bagno o la sudorazione.

In breve, la crema solare è un gesto semplice che fa una grande differenza. Proteggere oggi la pelle significa mantenerla sana e vitale nel tempo, evitando danni silenziosi che si manifestano anche anni dopo.

Una combinazione che va trattata con cura

Quando arriva l’estate, portare i bambini in vacanza è una gioia per tutti. Mare, giochi in spiaggia, giri all’aperto… sembrano momenti perfetti. Ma l’esposizione al sole è una di quelle cose da non prendere sottogamba, specie nei primi anni di vita. La pelle dei più piccoli è molto diversa da quella degli adulti: più sottile, più delicata e, diciamolo, meno “attrezzata” per difendersi dai raggi ultravioletti.

Questo significa che la prevenzione va pensata prima ancora della crema solare. Il primo consiglio degli esperti, come ricorda la dottoressa Testa, riguarda proprio i comportamenti da adottare: ombra il più possibile, orari giusti per uscire (niente sole a mezzogiorno!), e protezione fisica con indumenti leggeri, cappellini ben fatti e, perché no, anche un paio di occhialini da sole adatti all’età. 

Illustrazione di alcune creme solari (Pixabay FOTO) - aforismi-citazioni.it
Illustrazione di alcune creme solari (Pixabay FOTO) – aforismi-citazioni.it

Cosa fare e cosa evitare

Parlando nello specifico dei neonati, la questione si fa più delicata. Come riportato da Leggo, nei primi sei mesi di vita, infatti, la regola è chiara: niente sole diretto. E niente crema solare. Il motivo è semplice ma fondamentale: la pelle dei lattanti è estremamente permeabile e sottile, tanto che potrebbe assorbire troppo facilmente le sostanze presenti nei prodotti solari. In questa fase, la strategia più sicura è tenere il bambino all’ombra, sempre ben coperto con tessuti traspiranti, limitare le uscite alle ore meno calde e niente crema solare.

Dai sei mesi in poi si può iniziare a introdurre una protezione solare vera e propria, ma con attenzione. Sono consigliati filtri fisici, o meglio detti inorganici, come l’ossido di zinco, e un SPF superiore a 30. Quando si applica la crema, non bisogna dimenticare aree spesso trascurate come orecchie, dorso delle mani e collo. La protezione va messa almeno 15-20 minuti prima di uscire e poi riapplicata ogni due ore, o subito dopo un bagno.